FATTORE DI ATTRAZIONE

DI MARIO PIAZZA

Mario Piazza

 

Questa “minchionesca” espressione non mi da pace, non tanto per l’utilizzo criminale che se ne fa nella guerra al salvataggio dei migranti quanto per la logica immorale e nazistoide che nasconde.
Secondo queste menti malate ciò che serve per prevenire o limitare la pericolosità delle azioni umane sarebbe invece un incoraggiamento a compierle. E’ come dire che le cinture di sicurezza o il casco spingono a correre di più, che i preservativi invitano a scopare col primo che passa o che gli ospedali sono una concausa delle malattie e delle ferite.
In nome di questo pensiero aberrante si condannano a morte migliaia di persone affinché il sacrificio della loro vita serva da monito agli altri, un avvertimento sanguinario non diverso da qualsiasi altra forma di repressione. Un avvertimento concettualmente simile alle torture della caserma Diaz, alle intimidazioni mafiose e ai forni crematori.
Oggi come allora certe cose si possono dire e fare soltanto per la nostra miserabile insipienza, per il nostro tragico egoismo, per la nostra genetica vigliaccheria, per la nostra abissale ignoranza.