DI MINISTRI E SCIACALLI

DI MARIO PIAZZA

Mario Piazza

 

Il primo sasso lanciato contro le navi delle ONG partì dalla mano di Giggino Di Maio quando da vice-premier e ministro chiamò “taxi del mare” i soccorritori, e lo squallore e la falsità dell’individuo furono chiari anche ai suoi più entusiasti sostenitori negli anni che seguirono. Dozzine di indagini avviate da altrettante procure non sono riuscite a scovare uno straccio di prova e neppure un minimo indizio per sostenere l’infamia di quella accusa.
Il secondo a coprirsi di ridicolo fu neanche a dirlo Matteo Salvini quando, temporaneamente messe da parte salsicce e polenta taragna, scatenò la sua guerricciola personale contro quella viziatella senza reggiseno di Carola Rakete, comandante della Sea Watch 3 colpevole di aver portato a terra 42 anime disperate. Il “Capitone” la accusò di resistenza a una nave da guerra e tentato naufragio e perse tutte le cause salvandosi da quella per diffamazione a lui intentata dai legali della Rakete soltanto perchè un senato amico e fascistizzato ha negato due mesi fa l’autorizzazione a procedere. Anche lui da ministro, per un’ingiuria da fascistello di borgata “Zecca tedesca, complice di scafisti e trafficanti”.
E arriviamo alla terza figura di me**a del terzo ministro, il “terrore dei rave party” Matteo Piantedosi, forse meno stupido ma potenzialmente più “crudele” dei due precedenti, che dirotta e mette sotto sequestro le navi che avrebbero potuto salvare Dio solo sa quante vite accusandole non di essere prezzolate o belligeranti contro la nostra Marina ma soltanto di rappresentare un “fattore di attrazione” per chi tenta di sfuggire a fame e guerre. Anche il karma di Piantedosi deve essere composto di purissima cacca, perché mentre i suoi osceni decreti hanno ridotto a un terzo la presenza dei soccorritori nelle aree dei naufragi gli sbarchi si sono triplicati dimostrando nei fatti che l’attrazione era soltanto un parto, anzi un aborto, della sua perversa fantasia.
Chiedo scusa agli sciacalli per il titolo e per la fotografia, splendidi animali che davvero non meritano di apparire in un pezzo che parla di Di Maio, Salvini e Piantedosi.