ONORE AL MERITO

DI MARIO PIAZZA

Mario Piazza

 

Qualcuno si ricorderà ancora di Tele Kabul, il provocatorio soprannome che i democristi fine anni 80 appiopparono al TG3 del compianto direttore Sandro Curzi per accusarlo di essere troppo organico al PCI di allora.
Se dovessimo riaffibbiare oggi quell’insulto che nella triste melassa dei sette telegiornali principali suonerebbe come una medaglia al valor civile esso spetterebbe di diritto ad Enrico “Chicco” Mentana e al suo TG7.
Ieri li ho visti scorrere tutti i telegiornali davanti ai miei occhi con la sola esclusione del TG4 per ragioni puramente gastroenteriche, e nessuno tranne il compagno Chicco ha avuto la decenza di spiegare come mai la Germania ha chiuso i suoi confini agli immigrati provenienti dall’Italia e la Francia sta per fare la stessa cosa.
Mica si poteva raccontare a cani e porci che l’Italia è in flagrante violazione della Convenzione di Dublino (giusta o sbagliata che sia) sull’immigrazione, e non si poteva non tanto per nascondere la nostra posizione di socio truffaldino del consorzio europeo. Non si poteva perché spiegare come stanno le cose avrebbe significato contraddire un anno intero di “appecoramento” al governo e la magnificazione della presunta intelligenza politica di Giorgia Meloni.
Non c’è nulla di intelligente e neppure di politico nel trasformare gli alleati in avversari proprio nel momento in cui si è più deboli. Si tratta invece della stessa incontrollabile stupidità berciante che abbiamo visto sul palco di Vox e che ieri il sottopanza meno dotato della cosca al governo ha rinnovato parlando di complotti, di regie occulte e di guerre aperte.
Così stanno le cose, a meno che nelle agende di Giorgia e Matteo ci sia scritto in qualche pagina dei prossimi mesi: “Uscire dall’Europa”.