L’ESODO

DI CLAUDIO KHALED SER

 

Altra notte di partenze dalle coste tunisine e, per Lampedusa, oggi sarà un altro giorno di arrivi.

Ormai il flusso é inarrestabile, migliaia di Persone premono a sud sulle frontiere con la Libia e l’Algeria, tenute a bada dall’esercito tunisino, ma la lotta é impari.
Entreranno e saliranno sulle barche.
Un esodo africano che non ha precedenti e di cui non si vede la fine.
L’Europa insiste con la Tunisia perché li fermi, li tenga rinchiusi e non li faccia salpare.
Non é possibile, anche un cretino ormai dovrebbe averlo capito.
Il traguardo é l’ Italia, porta d’accesso all’ Europa.
Di restare qui non ne vogliono sapere e sinceramente anche la Tunisia non saprebbe come trattenerli.
Sayed ha più volte dichiarato che la Tunisia non é la Libia, che non ci saranno campi di concentramento, non ci sarà nessun tipo d’accoglienza.
Le richieste europee ma soprattutto italiane sono definite “irricevibili”.
I soldi promessi dalla troika non basteranno a far cambiare idea al Presidente ma soprattutto ai tunisini che sono alle prese con una crisi economica devastante e che rischia d’esplodere in qualsiasi momento.
Se dovesse succedere sarebbe il delirio delle fughe.
Dei 255 milioni promessi, pare sia arrivata la prima tranche di 105 destinata a sostenere il bisogno interno.
Degli altri 150 per il momento non c’é traccia.
Erano destinati al controllo delle frontiere.
Ma una cosa dev’essere chiara a tutti :
La Tunisia non impedirà la partenza del Popolo africano, né con i soldi né senza soldi.
I Migranti vanno fermati a monte, l’ho detto e ripetuto mille volte.
Una volta arrivati qui, noi non possiamo far altro che lasciarli proseguire per la loro strada.
Difficile da capire?