BRUNO VESPA DIFENDE LOLLOBRIGIDA.

DI GIOACCHINO MUSUMECI

Gioacchino Musumeci

 

In tempi di personaggi e affermazioni affatto normali, può essere d’aiuto un ampio supporto mediatico affinché l’assurdo divulgato da uno, diventi teorema dimostrato con speculazioni a dir poco stupide.
Concorre a perorare la causa del ministro Lollobrigida anche il notissimo Bruno Vespa, altrimenti detto Lecchinus tremens della bieca informazione Rai.
Questi, secondo quanto riporta “Il Tempo”, quotidiano stupefacente ovvero per tossici persi, avrebbe “messo a tacere tutti coloro che male hanno interpretato l’intervento del ministro”. E non avevo dubbi che il ministro fosse entrato di diritto nell’album dei fraintesi.
Incuriosito dalla premessa “stupefacente” dello stuporoso quotidiano, ho voluto leggere la clamorosa sentenza del Vespa silenziatore di protervi detrattori di Lollo. Ebbene ecco le parole di Lecchinus : “Forse ho inteso male, ma non capisco la polemica su Francesco Lollobrigida, chi può aver dubbi sul fatto che la povera dieta di un pensionato italiano sia più salutare di quella di un obeso milionario americano? Non a caso i nostri vecchi campano di più…”.
Confesso lo smarrimento, su quanto affermato da Vespa nutro parecchi dubbi, al punto da ritenere che si tratti di un idiozia. Intanto non è dato sapere perché mettere sui piatti della bilancia poveri pensionati, che già definirli poveri dice tutto, e i milionari obesi. E’ tutto sbagliato perché se il milionario è obeso, a meno che non lo sia per una patologia, ha scelto di esserlo non certo perché ha diponibilità finanziaria, magari semplicemente non è troppo intelligente.
Comunque Si può essere miliardari e in forma come Bezos, Musk oppure Gates.
Invece un povero pensionato non può scegliere.
Ciò basterebbe per demolire il povero Vespa Lecchinus ma c’è dell’altro: se l’obesità determina quanto si campa, ho una butta notizia per Lecchinus: il 59% degli individui compresi tra i 65 e i 74 anni sono obesi. L’età media dei pensionati italiani è di 67,3 anni e wow, oltre la soglia legale dei 67 anni.
Se il 59% di questi, quindi la maggioranza è obeso, e com’è noto le pensioni degli operai non sono troppo alte, chi può avere dubbi sul fatto che il 59% dei pensionati italiani, sicuramente non milionari, svolgano una dieta di merda e non vivranno più a lungo dei milionari obesi.
E dove li mettiamo i poveri in canna senza stipendi e con pensioni sociali?
Il genio Vespa non li considera? “Perché” ci si chiederebbe in una redazione intelligente ma dato che Vespa è commentato da Il Tempo, non posso pretendere raziocinio.
Inoltre chi può avere dubbi sul fatto che un milionario magro viva meglio e più al lungo del povero pensionato italiano dato che il milionario può scegliere cibi migliori in assoluto e può permettersi, se necessarie, cure mediche che un povero pensionato non potrebbe avere? Davvero i ricchi sono così imbecilli come li disegnano Vespa e la redazione de Il Tempo che gli dà pure ragione? Vespa lecchinus, blasonato giornalista , scrittore e anfitrione della masseria, deraglia nella dimensione della credenza popolare che in verità non è molto scientifica eh.
Perciò sorge una domanda: Perché Lecchinus non rinuncia alla ricchezza e sceglie la dieta povera del pensionato italiano? Camperebbe di più e potrebbe divulgare certe perle ancora per molto tempo. Sembra logico no?
Invece come stanno le cose: Bruno Vespa e Lollobrigida preferiscono guadagnare milioni di euro, scegliere di mangiare come gli pare senza dover calcolare quanti prodotti caricare nel carrello della spesa per non restare senza soldi per pagare la bolletta della luce o l’affitto. Ciò perché la povertà non è solo regime alimentare ma condiziona ogni singolo minuto dell’esistenza grama a cui i poveri sono relegati.
I poveri mangiano meglio dei ricchi?
Certo, e i non poveri oltre governare e fare giornalismo, ammodernano la teoria della relatività.
Einstein? Un dilettante, Lollo e Vespa riconfigurano lo spazio tempo dei poveri italiani.