IL “PIANO MATTEI” CHE NESSUNO HA MAI VISTO

DI BARBARA LEZZI

BARBARA LEZZI

 

Il presidente del Consiglio,
colei che si accorda con il resto del mondo per il bene della Nazione, aveva annunciato trionfante la sua soddisfazione per l’intesa tra l’Unione Europea e la Tunisia. La grancassa di Fratelli d’Italia era stata avviata a sostegno del Presidente che, primo nella storia della Repubblica, avrebbe finalmente elevato l’Italia al ruolo di leader indiscusso.
Secondo un’elaborazione dei dati del Ministero dell’interno fatta da Villa di ISPI, nelle quattro settimane precedenti all’accordo UE-Tunisia gli sbarchi sono stati 16.507. Nelle quattro settimane successive all’accordo, sono sbarcati 17.592 migranti. Oltre mille in più.
D’altronde, il presidente tunisino Saied lo ha detto in tutti i modi che non vuole fare il guardiano d’Europa.
Al limite del grottesco c’è poi l’approvazione di Meloni per i suoi alleati europei che hanno scaricato sul nostro Paese costi e disagi della gestione di flussi così imponenti che pretenderebbero un’azione concertata europea. Perché, nel mentre si cacciano gli scafisti nel “globo terracqueo” e si avvia il grande piano di massicci investimenti per l’Africa, denominato piano Mattei ma che nessuno ha mai visto, qui si consuma un’emergenza a scapito di ospiti e ospitanti.