MATILDE CELENTANO: “IL SINDACO DI TUTTI…E NESSUNO. SERVIZI SOCIALI? INESISTENTI!”

DI FERDINANDO TRIPODI

E’ imbarazzante vedere un’Amministrazione navigare a vista.

E’ imbarazzante guardarla mentre progetta qualcosa e poi scoprire che ha cambiato idea.

È imbarazzante scoprire da oltre tre mesi l’unica cosa a cui tiene il Sindaco sono il taglio dei nastri e le premiazioni.

E’ ignobile come questo balletto venga presentato come il frutto di un ragionamento o di un dibattito democratico, quando in fondo è solo la triste manifestazione dell’incapacità del sindaco Matilde Celentano eletta qualche mese per servire e non essere servita.

Qualcuno potrebbe dire: “è ancora presto”… ma questa è una scusa per non ammettere che forse in fondo un inizio non c’è mai stato.

Finite le nomine fatte agli amici sono rimasti i problemi da risolvere, l’erba alta per esempio nelle strade, le periferie e i borghi dimenticati, insegne stradale completamente inesistenti, manto stradale tale e quale a prima.

Eppure ci aspettavamo almeno lo sforzo iniziale di vedere in giro qualche sacco di catrame, un furgoncino del comune che sistemasse qualche aiuola, ma nulla di nulla.

Neanche un mese fa, Matilde Celentano in campagna elettorale a gran voce non ha mai smesso di dire “SARÒ IL SINDACO DI TUTTI”.

Me lo ricordo bene, perché non solo ho creduto a quelle parole, ma ho sostenuto la stessa persona che oggi non riconosco più.

Questa è l’imbarazzante incoerenza di un sindaco che pretende di governare una città tramite slogan, frasi fatte e, cosa ancora peggiore, seguendo i suoi umori mattutini.

Naturalmente chi ragiona così ha la memoria corta, ma noi no e non abbiamo dimenticato i suoi proclami, in campagna elettorale, proclami rimasti tali.

Ora mi chiedo: il sindaco ha intenzione di governare realmente questa città, ha seriamente intenzione di risolvere i problemi di Latina, ed il mio pensiero non può che andare agli indigenti e alla vergogna che ho provato nel vedere un’Amministrazione imbambolata difronte a famiglie in fila allo sportello dei servizi sociali come delle bestie in attesa di una card di 380€ diviso 3 che serviva per comprare la mortadella non certo per prenotare una vacanza.

E’ imbarazzante stare a guardare un assessore ai Servizi sociali che non dice nulla, qualcuno di voi l’ha mai sentito parlare?

Ma cos’è l’assistenza sociale  per Michele Nasso?

Cosa sono le politiche sociali?

E’ imbarazzante, tutto ciò.

Ora Le chiedo signor Sindaco: è veramente convinta di poter continuare vivacchiare?

La politica è fatta di programmi e di idee e una città senza una seria programmazione è spacciata, questo o lo si capisce o forse è meglio che se ne vadano tutti a casa.