“NON VOTATE GIORGIA MELONI”. I DATI SULLA POVERTÀ

DI FERDINANDO TRIPODI

Gentile Giorgia Meloni, mi permetto di scriverLe ancora una volta due parole:

Nonostante Lei si diletta ad attaccare puntualmente le misure che contrastano la povertà con parole che lasciano il tempo che trovano, io Le parlo di numeri così che anche i Suoi sostenitori possano leggerli e conoscerli.
Le misure di sostegno in Italia hanno avuto effetto sull’intensità della povertà che, senza sussidi, nel 2020 sarebbe stata ben 10 punti percentuali più elevata, raggiungendo il 28,8% (a fronte del 18,7% osservato). Un quadro che non lascia scampo a chi sta cercando di smontare l’unica significativa forma di welfare che c’è nel Paese, come il Suo partito per esempio , che vuole abolire il Reddito di cittadinanza.

Lei forse non è a conoscenza che addirittura l’Istat ha promosso tale misura:
“Se non ci fossero stati il Reddito di cittadinanza e il reddito di emergenza avremmo avuto un milione di poveri in più in Italia”,
ha evidenziato ieri Linda Laura Sabbadini, coordinatrice del Rapporto annuale dell’Istat, approfondendo quanto riportato nel documento dell’istituto. Dal Rapporto emerge anche che dal 2005 la povertà assoluta è più che raddoppiata: le famiglie coinvolte sono passate da poco più di 800mila a un milione 960mila nel 2021 (il 7,5% del totale).

Come vede i numeri smentiscono tutte le Sue tesi, quelli che mirano a colpire negativamente una forma di sostegno che oggi permette a milioni di persone di poter mangiare.

Comprendo che parlare con il portafoglio pieno è troppo facile, ma fossi in Lei abbasserei i toni perché anche i poveri hanno una DIGNITÀ, e sono stanchi di dover subire attacchi e insulti da parte di chi farebbe bene a tacere.

Ps: possiamo sapere quanto guadagna al mese?