Di Ferdinando Tripodi
In questi ultimi giorni stiamo assistendo ad una continua richiesta da parte delle Opposizioni (PD, M5S) ed anche di moltissimi cittadini di Latina che chiedono a gran voce le dimissioni dell’assessore Gianluca Di Cocco per il fallimento della gestione del Lido di Latina che dopo oltre un anno di nomina ricevuta non è riuscito a risolvere le moltissime criticità presenti in tutta la zona.
Speravamo in un gesto di umiltà e coraggio da parte dell’assessore che però ad oggi non è arrivato.
Si viene eletti per SERVIRE e non per essere serviti o peggio ancora per servirsi.
Con questa chiara e corretta visione che non dovrebbe mai mancare a chi ricopre cariche istituzionali importanti, ci rivolgiamo direttamente al Sindaco Matilde Celentano chiedendo alla Stessa esplicitamente di prendere in mano la situazione.
Amministrare una Città non è sicuramente cosa semplice da fare, così come prendere provvedimenti nei confronti dei propri stimati e amici/colleghi.
Ma Matilde Celentano in questo caso, prima che amica/collega, è Sindaco di Latina eletta dal popolo, e come tale non può ignorare la Città e le Istituzioni facendo finta di non vedere il degrado presente al Lido di Latina e la non efficienza del proprio assessore.
Con senso di responsabilità dovrebbe ammettere, che seppur l’assessore Di Cocco probabilmente sia in grado di ricoprire un ruolo politico, non è quello dell’assessorato al Turismo.
Ecco perché chiediamo alla Stessa di dimostrare alla Città che l’intento dell’intera amministrazione è davvero quello di voler lavorare con impegno per la risoluzione delle problematiche presenti sul territorio.
L’assessore al Turismo Gianluca Di Cocco ha avuto tanto tempo ma evidentemente non è stato in grado di sfruttarlo, le prove di questo fallimento sono sotto gli occhi di tutti.
Al Sindaco Matilde Celentano l’accorato appello: ritiri immediatamente le deleghe all’assessore in carica Gianluca Di Cocco e si attivi velocemente affinché il Lido di Latina possa tornare a diventare una bellezza per la nostra Città.