LE PAROLE GIUSTE

DI ORSO GRIGIO

REDAZIONE

 

Questo governo disastroso non possono averlo votato solo i ricchi evasori, che finalmente non devono nemmeno più nascondersi (non che prima andasse meglio, però) o i nostalgici fascisti, prima sdoganati da berlusconi e adesso fieramente rappresentati in Parlamento.
Fra chi li ha votati c’è di sicuro anche qualche percettore di reddito di cittadinanza o qualche altro disperato in cerca di una vita, o almeno di una possibilità.
E anche loro saranno felici, orgogliosi della loro scelta, perché le cose mi sembra che stiano andando alla grande.
E a preferire questi meravigliosi esemplari di fauna umana ci sarà stato anche qualche genitore che fra mille sacrifici permette ai figli di prendersi la laurea, perché il loro futuro alla fine è l’ambizione più grande, l’unica speranza di tutti, destra o sinistra.
E anche loro avranno di sicuro la certezza di aver fatto la scelta giusta nello scoprire che uno dei loro beniamini, quello che sembrava buono solo perché era grosso, secondo la regola di Bud Spencer, la laurea ha dichiarato di averla e invece cucù la laurea non c’è più.
Ci ha preso tutti per il culo, insomma.
Ha detto di aver raccontato “una piccola, innocente bugia”, e di essere stato “uno sciocco”.
Ora, ricordando che per una cosa del genere in altri paesi vanno a casa e senza passare dal via, e con la bile che mi esce da qualsiasi anfratto perché qui a casa non si riesce mandarci mai un cazzo di nessuno, vorrei almeno precisare a Crosetto che per quello che ha fatto i termini giusti sono altri: truffa, per esempio.
E anche per definire lui, al posto di un innocuo “sciocco” proporrei altro, tipo: bugiardo, ma senza innocenza, millantatore, un filino disonesto… fino su su ad altre parole, quelle giuste, perfettamente consone e adeguate, soprattutto trattandosi di un politico che decide della vita delle persone e al quale queste persone si affidano, proprio quelle che si sacrificano per dare una speranza ai figli.
Non gliele elencherò, queste parole, è una soddisfazione che non le concedo, ma sono scritte tutte tra queste righe e si leggono perfettamente lo stesso.
I miei lettori le scoveranno con agio.
Provi a scoprirle anche lei.
Foto dal Il Fatto Quotidiano