IL GOVERNO MELONI CONTINUA AD IGNORARE LA REALTA’

DI BARBARA LEZZI

BARBARA LEZZI

 

Mentre scorreva il secondo trimestre di quest’anno, la Presidente del Consiglio, quasi in maniera compulsiva, pubblicava sulle sue pagine social e imponeva ai TG nazionali la notizia sull’Italia numero 1 in Europa la cui crescita aveva superato quella della Francia e soprattutto quella della Germania.
Mentre scorreva il secondo trimestre, però, l’Italia arretrava e attestava i dati sul PIL ad un non incoraggiante -0.3. La Francia ha segnato un + 0.5, la Spagna +0.4 e la Germania si è fermata a zero.
Il dato peggiore è quello nostro.
Dietro questi numeri c’è un Paese in sofferenza che è costretto a risparmiare sul cibo, a rinunciare a un paio di scarpe, a limitare fino all’osso i consumi delle bollette.
Dietro questo Paese in affanno, c’è una Presidente del Consiglio che non si è accorta di nulla. Probabilmente, ha finito per credere alle sciocchezze che diceva ed ha perso il polso della Nazione alla quale viene somministrata una propaganda massiccia sui presunti risultati portati a casa dagli incontri internazionali ma che non riceve alcuna risposta su inflazione, caro mutui e rate dei prestiti.
I cittadini ascoltano la presidente annunciare grandi piani di investimenti per l’Africa ma i media pongono poca attenzione al fatto che il governo Meloni non sa spendere i soldi del PNRR e si arrampica in cambiamenti che producono ritardi e tagli a carico della parte più fragile del Paese come, ad esempio, il sud. Eppure, è lo stesso governo ad aver puntato tutto sul piano europeo per garantire la crescita.
Utile, in questo clima, è animare il conflitto tra chi lavora per portare a casa uno stipendio al limite della decenza e i percettori del reddito di cittadinanza. Tra chi vive con l’angoscia di non farcela e chi non ce l’ha fatta. Nel frattempo, porte aperte a lobbisti, indulgenza verso i condannati per corruzione e tanta tanta propaganda.
Vorrei, ve lo giuro, che la tendenza si invertisse e portasse nuova crescita ma i conti parlano chiaro, il contesto internazionale di guerra non mente quindi so che i tempi saranno duri e lo saranno ancora di più se il governo proseguirà a voler scientemente ignorare la realtà.
Oggi la giustificazione sta nell’azione della BCE.
Giusto, ma la politica monetaria è cambiata da tempo e quando si facevano i meme con Meloni vittoriosa contro i gufi era già in atto da un po’. Quando si cresce è merito della Presidente, quando si decresce è colpa di qualcun altro.
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Contenti voi, io no.