LA CERTEZZA DEL DUBBIO

DI MARIO PIAZZA

Mario Piazza

 

Non ho mai amato i “cacadubbi”, quelle persone sempre titubanti che vivono perennemente nell’attesa che qualcosa dia loro certezze impossibili.
L’ambiente in cui viviamo è sempre più complicato ed è necessario accettare l’idea di poter sbagliare, che si tratti di scegliere una nuova auto, di sostenere un’opinione, di votare un partito. Se è vero che scegliere e decidere è sempre più complicato e che il rischio di sbagliare riguarda tutti, deve essere altrettanto vero che occorre darsi nuovi parametri per distinguere l’intelligenza dalla stupidità.
Si potrebbe tenere il conto di quanto spesso uno sbaglia magari attribuendo un coefficiente di stupidità alla gravità degli errori ma è un lavoraccio lungo e faticoso, per fortuna i tempi che corrono dove le posizioni sono sempre più radicalizzate ci vengono in aiuto fornendoci un misuratore immediato e piuttosto preciso.
Possiamo smettere tranquillamente di valutare ciò che la gente dice e fa per concentrarci sulla qualità delle informazioni che hanno spinto costoro a dire e fare ciò che dicono e fanno.
Il risultato è terrificante perché stringi stringi ci si accorge che la maggior parte delle persone non sa un cacchio o pressappoco, ognuno sceglie le informazioni che più gli aggradano per sostenere qualsiasi cosa e quella cosa nella stragrande maggioranza dei casi è stata generata non dal suo cervello ma dalle sue viscere.
E’ un buon metodo che potrebbe diventare ottimo se imparassimo ad applicarlo prima di tutto a noi stessi.