LA NOTIZIA

DI ORSO GRIGIO

REDAZIONE

 

A Viterbo, durante la manifestazione per la celebrazione del 25 aprile, il presidente locale dell’ANPI, Enrico Mezzetti, si è rifiutato di stringere la mano a Vittorio Sgarbi.
E non gliel’ha data per il motivo più semplice: non lo stima.
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IO
Stringere la mano a qualcuno non è solo un atto formale, non per Mezzetti almeno, e nemmeno per me. Serve a stabilire un contatto, una comunicazione, a volte è un abbraccio che deve ancora prendere un po’ di confidenza. E quella stretta di mano può dire, o non dire, molto, di quella persona.
E’ un gesto importante, al netto di certi salamelecchi di circostanza; parla di noi, sottintende la voglia di conoscerci.
E non può essere per tutti.
Non si dà a chiunque, la mano.
A quelli come Sgarbi non la stringerei nemmeno io, e se fosse per me lui a quella manifestazione non ci sarebbe nemmeno stato, perché è questa la vera notizia drammatica: che uno come Sgarbi sia sottosegretario alla Cultura.
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Per quello che vale, vorrei invece stringerla a Mezzetti.
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Credo che a me la darebbe.