“A CIASCUNO IL SUO”

DI CLAUDIO KHALED SER

 

Signora Meloni,
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Prendo atto delle sue sorprendenti parole e del “distinguo” che Lei fa del fascismo di ieri e quello di oggi.
La sua affermazione “Noi incompatibili col fascismo” che segue di poche ore quella altrettanto bizzarra del suo ex camerata Fini, é un maldestro tentativo di mettersi dall’altra parte di quel criminale periodo storico che é Padre & Madre del suo Partito, della sua Politica, delle sue idee intolleranti.
Lasci che le spieghi una cosa.
Essere Antifascisti é comportarsi nel modo diametralmente opposto del suo,
é Rispettare i Diritti di tutti,
é Solidarietà verso chi viaggia sull’ultimo treno della Società,
é schierarsi con i deboli contro i forti,
é Accogliere con Dignità gli emarginati del Mondo,
é riconoscere l’Uguaglianza di ogni Persona a tutti gli altri, indipendentemente dalla sua Fede, dal suo colore di pelle, dalla sua preferenza sessuale.
Essere Antifascisti oggi é dire MAI PIU’ alla guerra, é non dare armi a chi le chiede sia per offendere che per difendere, é ricordare, con le lacrime agli occhi, l’eccidio e lo sterminio di milioni di Persone, colpevoli di stare dall’altra parte.
La NOSTRA parte, non la sua.
Essere antifascisti é NON PERMETTERE a chiunque del suo maledetto club, di parlare ancora della Discriminazione Etnica, delle Leggi Razziali, della famigerata repubblichina di Salo’, di andare sulla tomba del porco a portare fiori, di alzare il braccio teso e mettersi magari la camicia nera.
Se Lei ritiene tutto questo INCOMPATIBILE col suo pensiero, mi spiega che cacchio ci sta a fare in FdI?
Al di là delle opposte visioni politiche che noi abbiamo, la considero una Donna mediamente intelligente.
Magari non una “cima” ma nemmeno priva di neuroni.
La smetta di farneticare.
Lei é fascista ed affermare il contrario non serve, anzi, rischia di perdere consensi tra quei miserabili che ancora inneggiano al criminale di Predappio.
Stia dalla sua parte, così come noi staremo, OGGI e SEMPRE, dalla nostra.
Non le si chiede molto, solo d’aver coraggio nel difendere le sue meschine idee, che NOI abbiamo ed avremo SEMPRE il coraggio di combattere.
Diceva Sciascia :
“A ciascuno il suo”.
Appunto si tenga il suo e NOI ci teniamo il nostro.