LA GUERRAFONDAIA MAZZIATA

DI ANTONELLO TOMANELLI

ANTONELLO TOMANELLI

Che Zelensky capisse poco di politica, ci eravamo arrivati tutti. Del resto, quale politico si presenterebbe ai vertici internazionali vestito in quel modo. Ma quando un sedicente politico, di fronte ad una alleata in ginocchio, attacca frontalmente in conferenza stampa il capo di un partito che fa parte del governo di quella alleata, allora significa che quella alleata è messa proprio male.
Alla conferenza stampa di Kiev, Zelensky ha attaccato Berlusconi per aver detto giorni fa che uno come lui non l’avrebbe mai incontrato. «Nessuno ha mai bombardato casa sua con i missili come fanno i suoi fraterni amici russi. Non sono mai arrivati con i carri armati nel suo giardino di casa. Nessuno ha mai ammazzato i suoi parenti. E questo grazie all’amore fraterno della Russia», ha detto, davanti ad una platea incredula di giornalisti, quel comico presidente che non era riuscito ad essere così comico nemmeno quando faceva il comico.
Spettacolare la faccia di Giorgia Meloni, che va comunque ammirata per essere riuscita, nel volgere di pochi mesi, a cancellare completamente il senso della vergogna. Ecco la sua replica: «Sono i fatti a contare. Al di là di singole dichiarazioni, nessun partito di governo si è sottratto quando c’era da votare sugli aiuti all’Ucraina».
Insomma, quelle parole di Berlusconi, padrone di Forza Italia, secondo lei altro non sono che un dettaglio trascurabilissimo.
Fino a pochi anni fa ruggiva contro la Commissione Europea definendola «un comitato d’affari e di usurai che mette in ginocchio i popoli»; e accusava Washington e tutta la Nato di voler «riesumare un clima da guerra fredda».
Oggi, dopo una miriade di sforzi per attirare l’attenzione della corte guerrafondaia, viene esclusa con ignominia da Francia e Germania dalla cena di lavoro con Zelensky, e rincorre invano Biden per mezza Kiev. Ora incassa le umiliazioni del presidente ucraino, che arriva a ricordarle, davanti al mondo intero, che il suo più importante alleato di governo è un amico fraterno di Putin.
Chi può mi aiuti. Ma per quanto mi sforzi, non riesco a ricordare un personaggio politico italiano così sfigato.