BUON VIAGGIO ANIMA FRAGILE

DI FERDINANDO TRIPODI

 

Viviamo l’epoca in cui è così bello e facile “essere tutti qualcuno”, che non ci siamo accorti di essere più nulla.

Perché non può essere vero che riusciamo ad essere così partecipi del dolore di intere nazioni, mentre non riusciamo ad essere partecipi della tragedia che un uomo, o una persona, vive a dieci passi da noi.
E così, succede che, a Latina, un giovane di 39 anni si butta sotto un treno.
Chissà quali problemi economici, forse, psicologici sicuramente hanno portato a compiere l’estremo e definitivo gesto.
I binari sono ancora sporchi di sangue e si intravede anche qualche pezzo di pelle umana lasciata dal corpo trascinato per qualche metro.
Tra i presenti siamo troppo pochi coloro che recitano una preghiera con lo sguardo rivolto verso quei binari che riflettono un immagine raccapricciante.
Ancora una volta, l’impotenza o peggio ancora l’indifferenza ha trionfato.
Si poteva fare qualcosa per quest’uomo ?
Chissà…
Ormai è troppo tardi, il giovane è morto sul colpo, così come il senso di umanitá che evidentemente ci appartiene sempre meno.
Buon viaggio Anima Fragile.