DI FERDINANDO TRIPODI
“Senza cultura non c’è libertà, non c’è scelta…”
estratta dal libro “La gioia di educare” di Paolo Crepet
Cosa significa, oggi, essere liberi?
Come ci dice Crepet, la cultura, o semplicemente la consapevolezza di noi stessi e degli altri, contribuiscono alla libertà.
Perché possiamo scegliere.
Poter scegliere chi siamo e poter essere ciò che vogliamo: questo ci consente di essere liberi.
In mondo in continua evoluzione, cambiamento, disfacimento e in un momento storico con così tanta esigenza di rinascita, essere consapevoli è la chiave per non essere schiavi.
Non essere schiavi di un sistema imposto dall’alto, schiavi delle opinioni di altri, delle esigenze.
Leggere, aprire le porte della mente e utilizzare la cultura per questa impresa, è la formula per decodificare una realtà sempre più complessa, dove la nostra parola e il nostro pensiero, sono frutto dei nostri occhi aperti.
Così si ha il progresso, così si riesce ad andare avanti, quando riusciamo ad aprire gli occhi. Educare alla cultura significa educare a sapere guardare.
A pochi mesi di distanza dalla vittoria alle Amministrative di Matilde Celentano abbiamo potuto constatare purtroppo che in alcune scelte, in alcune esclusioni, non c’è stata CULTURA!
C’è stata ubbidienza, servilismo.
Non c’è stata cultura nella totale indifferenza che c’è stata quando il sottoscritto ha denunciato pubblicamente di aver subito insulti omofobi.
Non c’è stata cultura nel ripensamento che il Sindaco ha adottato riguardo il patrocinio al gay pride.
Non c’è stata cultura nella scelta di alcuni è la totale esclusione di molti altri che invece per l’impegno dimostrato in campagna elettorale avrebbero meritato un minimo di riconoscenza.
Allora, la domanda che rivolgo al Sindaco sorge alquanto spontanea: siamo davvero pronti per Latina Capitale della Cultura nel 2026?
Francamente, almeno oggi, credo proprio di no.
Certo, abbiamo 3 lunghi anni per poterci lavorare, chissà se magari il Sindaco e l’amministrazione comunale permetteranno ciò a TUTTI e non solo ad alcuni…
