PALAMARA FATTO FUORI DALLA MAGISTRATURA. UN CAPRO ESPIATORIO

DI LIDANO GRASSUCCI

“Niente di male col crocifisso in aula. Ma non dovrebbe stare dietro le spalle dei giudici. Lì lo vede solo il giudicabile ed è portato a credere che lo ammonisca a lasciar perdere ogni speranza (simbolo non di fede ma di disperazione). Va messo in faccia ai giudici, ben visibile nella parete di fronte, perché lo considerino con umiltà mentre giudicano e non dimentichino mai che incombe su di loro il terribile pericolo di condannare un innocente.”

Pietro Calamandrei

Non amo i giudici per antica rivolta, mai sopita e sempre nella speranza che ci sia una giustizia che sia sociale e non di regole dei più forti. Ma sono cose che ti restano nel cuore davanti a giudici-preti, giudici che vogliono insegnati a campare. Luca Palamara dei giudici era il “capo”, ora lo hanno cacciato via perché “non se ne parli più”, perché si mantenga l’ipocrisia di un potere dello Stato “esente” dallo Stato che è “potere del popolo”, per cittadini in libertà sol perchè il loro reato ancora non è stato “provato” . Davigo è un giudice di questa Repubblica che dice: “Innocenti in carcere? No, colpevoli che l’hanno fatta franca”

Quindi, in fretta hanno “tolto” Palamara dal giro degli eletti, solo lui è marcio. Solo lui, quindi cacciato lui torna l’ordine della corporazione. E se… e se Palamara facesse come il marchese del Grillo che davanti al Papa che lo “condannava” a passare qualche tempo a Castel Sant’Angelo disse che ci sarebbe andato di buon grado ma in compagnia dei “monsignori Ralla, Fanti, Bellardino…” Fino a Soffici conte di Sezze. Ecco chiamò in correo, e ne contò più di 20. Bettino Craxi chiamò a correo il sistema, sbagliando a non scandirne uno per uno ecco Palamara dovrebbe chiamare nome per nome quanti con lui hanno fatto quello di cui lui solo ora paga per salvare il corpo.

Giustizia è morta. Una storia vecchia, tanto vecchia e brutta tanto brutta.

Non so perché ma Palamara mi faceva paura è anche brutto, Davigo un senso di repulsione è anche terrorizzante.

In questa storia, quella di Palamara, mancano i Ralla, i Fanti, i Bellardino…

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