UNA DONNA

DI Claudio Khaled Ser

 

Si parlava l’altro giorno di “ossessione” e, come sempre, ritorna il martellante tam tam dell’informazione, sulla questione Quirinale.

Accantonato in 2a pagina il Covid, con il quale ci hanno sfracellato i cosiddetti per due anni, consentendo a chiunque di dire la propria, anche e soprattutto a chi non ne sapeva una fava.

Ignorate completamente le guerre in corso, chi si ricorda della Libia o dello Yemen ? Tutto l’apparato mediatico blatera sul nome del nuovo inquilino del Colle.
Lo fanno ovviamente i giornali “seri” e, altrettanto ovviamente quelli stampati sulla carta igienica.

Ciascuno fa le proprie tesi, ha i propri beniamini da sponsorizzare e candidati da proporre.
Quasi sempre si tratta di Persone buttate li per caso, nomi messi per riempire spazi vuoti, facendo finta d’avere l’ideona in tasca.

Tramontata o meglio naufragata la candidatura di Mr. Bandana, si gettano nella mischia i vari Casini, Amato, Cirino Pomicino.
Per la serie “facciamoci ridicoli” a tutti i costi.

Tra i nomi, uno circola silenzioso.
E’ quello di Elisabetta Belloni.
L’unico serio tra quelli faceti.

Io che voterei senza pensarci un attimo di troppo, Nicola Fratoianni, accantonerei il mio voto per Lei.
E finalmente una Donna salirebbe per il Colle romano.
Se non ora quando ?