BELLI, MUSCOLOSI e SEMINUDI

DI CLAUDIO KHALED SER

Lui li ha voluti cosi’.
Seminudi, muscoli oliati, pose da Big Jim e probabilmente fazzoletti nelle mutande per esaltarne il contenuto.

Lui é Al-Sissi, l’omofobo dittatore egiziano che qualche prurito gay deve comunque averlo seppur nascosto dalla divisa macho del soldato.

L’occasione é stata la parata militare al Cairo per celebrare non so bene quale ricorrenza.
L’ossessione dei dittatorelli di mostrare i muscoli ha convinto il presidente a far sfilare per le vie della Città, 1500 giovani cadetti seminudi che, ovviamente hanno incantato le migliaia di donne (e non solo) presenti alla kermesse militare.

Secondo me, non erano tutti militari, é andato a raccattarli in giro per le palestre in una sorta di casting muscolare per evidenziare la forza del potere.

Poveretto, patetico individuo in preda ai suoi deliri fascisti.

Nel frattempo, per evitare che si parli delle condizioni sanitarie nel Paese e dell’impatto del CoVid, ha imposto una nuova censura sulla stampa, arrestando qualche giornalista che non aveva ben capito il significato della parola “censura”.

Chiuso agli esterni anche il carcere di Tora, prima che si incominci a parlare del virus che circola tra i detenuti.
“Stanno tutti bene” questa la barzelletta che circola da ieri.

Dopo la parata stile Centocelle, i muscolosi sono andati a ri-bombardare il Sinai dove nonostante i quintali di bombe sganciate nel corso degli ultimi due anni, pare che s’annidino pericolosi terroristi d’età compresa fra i 7 e i 10 anni.
Infatti, nei villaggi non c’é ormai più nessuno se non Donne e bambini.

Gli Uomini, quelli sopravvissuti ai raid e ai rastrellamenti, sono a nord o nascosti nella Great Rift Valley ad ovest.
Ma le armi, cosi’ come i muscoli, vanno mostrate ed usate, quindi via libera ai bombardamenti.

Ultima nota riguarda Sharm, il paradiso egiziano sul Mar Rosso.
In questa specie di Disneyland tutta albergoni e finto Oriente, non c’é “nessun contagio, gli ospiti sono tutti sani e felici”.
Parole e musica del Ministro della Salute che ha provveduto a far arrestare quei cinque o sei lavoratori alberghieri che s’erano preso il virus, con l’accusa di voler destabilizzare lo Stato, millantando la malattia.

Se sopravviveranno, cosa di cui dubito, saranno processati e rischieranno 15 anni di carcere.
Tanti quelli che regaleranno a Zaky, tuttora prigioniero della follia criminale nelle patrie galere.

Ma oggi, a parte gli spogliarellisti, tutta l’attenzione é incentrata sulle mummie di Saqqara.
Ogni giorno ne vengono scoperte qualche decina, per la serie “Anche noi abbiamo gli scheletri nell’armadio”.
Sarà interessante quando scopriranno le più recenti fosse comuni dove vengono nascosti i cadaveri dei dissidenti.

Li metteranno al Museo Tutankhamon ?