La foglia di fico della sovranità

DA REDAZIONE

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Antonio Cipriani da REMOCONTRO –

“Per i fenomeni che governano l’Italia la parola chiave è sovranità. Una specie di foglia di fico che quando non sai che dire o che fare va a coprire le vergogne.”

Sul piano pandemico dell’Oms, per esempio, il governo della Meloni ha deciso l’astensione in buona compagnia di altri dieci paesi, tra i quali la Russia di Putin e Israele di Netanyahu. Buona compagnia si fa per dire, visto che il primo ha invaso parte dell’Ucraina e il secondo sta affamando e sterminando cinicamente donne e bambini nella Striscia di Gaza ed è sotto processo con l’accusa di genocidio.

Sempre in difesa della sovranità si sommano le pavide astensioni all’Onu su ogni condanna contro i crimini di guerra commessi da Israele. Così come il voto contrario, in sinistro e simbolico asse storico con la Germania, sulla revisione del trattato di associazione dell’Unione europea con Israele “per le azioni scandalose portate avanti dal governo Netanyahu”.

“E che sovranità sarebbe se un governo così allineato agli interessi bellici e strategici americani e israeliani non obbedisse senza batter ciglio? Che sovranità sarebbe se smettesse di fornire armi e tecnologie militari ai criminali di guerra?”

Bisogna chiedere al linguista ministro Lollobrigida, meraviglioso e dadaista interprete delle giravolte meloniane, se conoscono davvero il significato della parola sovranità o se è come la faccenda di Trump vestito da Papa: loro non giudicano i leader alleati, manco se si vestono da Hitler o se per motivi che loro non stanno lì a vedere se fanno morire di fame i bambini palestinesi prima di deportarli e sterminarli in viaggio o nei campi rifugiati.

Forse per loro la sovranità culturale vuol dire obbedire senza vergogna ai peggiori leader mondiali che la storia del crimine applicato alla politica ha messo in campo; ma, di contro, esercitare repressione feroce contro chi protesta e non capisce che tutta questa obbedienza schifosa ai criminali di guerra è una scelta patriottica, e serve a forgiare nuove e feconde obbedienze.

“La storia li sbertuccerà. Perché così vanno le cose. E i nostri figli si vergogneranno di tutti i pavidi, gli ignoranti, gli indifferenti che hanno finto di non vedere o hanno creduto agli slogan di potere di questi fenomeni.”

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Articolo di Antonio Cipriani dalla redazione di

25 Maggio 2025