Sempre più dura per il gigante

DI ANTONELLO TOMANELLI

ANTONELLO TOMANELLI

Novak Djokovic è al limite. Lo ha dimostrato soprattutto nel corso degli ultimi due incontri. Quando in due giorni arrivi al quinto set contro giocatori come Lorenzo Musetti e Francisco Cerundolo, qualcosa vorrà significare. Un Djokovic vicino al top si sarebbe sbarazzato di quei due in tre set e in un paio d’ore. Invece, ce ne ha messe ben più di quattro, perdendo diverse volte l’equilibrio. Un particolare, quest’ultimo, niente affatto marginale.

Cerundolo ha 27 anni e non è mai arrivato oltre il terzo turno in un torneo slam. Musetti ne ha 21, con un talento straordinario ma con una tenuta mentale che finora non gli ha mai consentito di andare oltre gli ottavi. Può dar vita a scambi epici e a colpi da n. 1 del mondo, ma dopo il secondo set incomincia a vacillare visibilmente, fino a crollare. Quando perdi 6-0 al quinto contro uno che ha 16 anni in più sul groppone, anche se si chiama Djokovic, qualcosa dovrà significare.

Ora ai quarti incontrerà Casper Ruud. Il norvegese è un osso duro, anzi durissimo, ma Djokovic su di lui potrebbe anche avere la meglio, se dispone ancora di sufficienti energie fisiche. Qui si gioca quasi ogni giorno, per 4-5 ore e a livelli altissimi, e non c’è tempo per riposare.

Ma dopo Ruud, per il gigante serbo la vedo dura. Tsitsipas è in forma strepitosa, mentre Zverev sembra tornato ancora più forte dei tempi pre-infortunio, mentre Sinner non sembra accusare problemi di tenuta fisica, cosa che lo accredita come tra i probabili vincitori del torneo. Stiamo parlando di giocatori di 13-16 anni più giovani di Djokovic, con in più una ormai solida esperienza nei tornei del grande slam, a differenza di Musetti e Cerundolo. Insomma, un altro livello.

Auguro a Djokovic di riuscire a stringere i denti fino ad aggiudicarsi il 25° torneo del grande slam, che rappresenterebbe un record assoluto nella storia del tennis, e che tutto sommato il gigante serbo si meriterebbe per le emozioni che ci ha regalato in questi ultimi 20 anni, e anche per qualche ingiustizia subìta. Ma fino a prova contraria, stiamo parlando di un essere umano. E gli esseri umani, si sa, non volano.