RemoContro si rinnova per remare controcorrente meglio

DI ENNIO REMONDINO

 

Dalla redazione di REMOCONTRO –

Più di 10 anni di vita di questo blog giornalistico, che ha alle spalle l’enormità di 12.505 articoli e 3.222 commenti di discussione, in genere di apprezzamento, alcuni critici, pochi cattivi. Oltre 10 anni di servizio quotidiano, e per noi non c’è giorno di riposo (follia su cui dovremo ragionare), e più di qualche attacco informatico maligno e potente a dirci che siamo spesso scomodi, e questo ci piace. Ma quegli hakeraggi, ferite medicate di volta in volta, hanno logorato un corpo tecnico eroico e ma decisamente rappezzato.

Il vecchio RemoContro va in pensione

Troppi interventi ‘chirurgici’ col povero RemoContro di oggi, sull’orlo del suo ultimo respiro informatico. Salutandolo con affetto per il tanto che ci ha dato, lo lasciamo al meritato pensionamento nella memoria del nostro archivio aperto a tutti. Da domani lanciamo in campo un brillante adolescente tecnologico creato dalle mani sapienti di Massimiliano Allegri. Tecnica forte ma ancora da educare nell’uso quotidiano, noi nel fare e nell’inserire i pezzi, e lo strumento tecnico a venirci incontro. Il rodaggio necessario anche per il nuovo RemoContro. Oltre a qualche eventuale abbellimento estetico anche su vostro suggerimento, soprattutto se serve a migliorare la lettura.

Nuovo RemoContro domani alla prova

Ovviamente, oltre al mago informatico e allo sforzo di noi ‘scribacchini’, è fondamentale la vostra partecipazione attiva. Certo nel numero delle letture (i ‘like’ che aumentano quel poco di pubblicità che aiuta sostenerci), e soprattutto nelle vostre osservazioni sui contenuti, ma anche su eventuali questioni tecniche. Di queste ultime settimane le segnalazioni ripetute su pagine che non si aprivano e fotografie mancanti, o la newsletter scomparsa, o il giornale via mail che arrivava con giorni di ritardo. Abbiamo cercato di rimediare, e anche se forse non già da domani (un giorno o due di collaudo, per favore), e vedrete RemoContro più giovane e grintoso di prima.

Chi c’è, chi ci manca, chi potrebbe arrivare

Nel corso di questi lunghi anni, su RemoContro si sono alternate molte firme di prestigio del vecchio giornalismo scritto o radiotelevisivo alla sfida col mondo ignoto del web (ometto le firme per non dimenticare nessuno), e giovani che nella comunicazione web sono nati e hanno trovato, forse anche attraverso noi, l’avvio verso strade professionali concrete e gratificanti per il loro futuro. Giornalismo di volontariato per vizio di mestiere il nostro, ma di buona vecchia scuola. Firme da gran parte della carta stampata che conta e ancora resiste, e del poco di radiotelevisione giornalistica ‘alta’ che resta. Abbiamo anche da piangere qualche prezioso amico perso: da Daniele Protti, ex direttore dell’Europeo, amici dalla lontana Genova ad Aldo Madia, di altro e ‘segreto’ mestiere trascorso, con cui abbiamo condiviso la Gerusalemme della seconda intifada e che ci offriva preziose analisi mediorientali.

Volontari cercansi

Chiarito che RemoContro è un blog economicamente a perdere basato sul lavoro volontario, appello a vecchi colleghi giornalisti nullafacenti, o a studiosi o appassionati di politica estera che non vogliono scrivere libri ma si accontentano di due pagine comprensibili di notizia-ragionamento, o appassionati di giornalismo a cui piacerebbe imparare a farlo: beh, fatevi vivi. Ennio Remondino, che s’è inventato e cura (lavorando come un matto) RemoContro, forse vi ricorderà un po’ di vecchia televisione d’avventura, tra inchieste, terroristi e guerre per il mondo.  Ora ‘appiedato’, segue con molta invidia i giovani colleghi sul fronte delle notizie, da cui cerca di riuscire ancora a trarre il succo di scenari complessi e troppo spesso volutamente spezzettati. Il suo vecchio e mai superato mestiere dell’inviato speciale, da vecchi film in bianco e nero.

Jurassik Park del giornalismo

Un prestigioso collega già direttore di Le Monde paragonò l’avvento del Web sul giornalismo all’enorme meteorite che milioni di anni fa piombò sulla terra mutandone il clima e le condizioni di vita, cancellando in breve tempo tutti i dinosauri dal pianeta. Noi di RemoContro ci riteniamo dei dinosauri del giornalismo sopravvissuti in questo nostro auto-costruito Jurassik Park, che hanno scelto di infatti di occuparsi del mondo che gioca pericolosamente con la sua sopravvivenza, prima che delle consuete cose di casa. Insegnando in qualche master di giornalismo –passiamo al personale-, ho insistito a descrivere il mestiere del mitico ‘Inviato speciale’, del ‘giornalismo d’inchiesta’, o quello del ‘Reporter di guerra’, nella discussione eterna se sia più utile stare molto vicini ai fatti, o a qualche distanza per avere una visione più ampia dei dell’insieme.

Una vita professionale operativa del primo modello, e ora la ‘terza età’ giornalistica e cercare di mettere assieme e dare unità a fatti lontani o spesso confusi. Con una convinzione che vale soprattutto ai giovani colleghi operativi sul campo che avessero il tempo e l’occasione di leggerci: «Occhi o telecamera il più vicino possibile ai fatti, ma il grandangolo nel cervello del reporter nel vedere e raccontare sempre cosa c’è dietro».

.

Ennio Remondino, dalla readzione di

2 Giugno 2024