Recap – Rubrichetta di fatti e strafatti per stare sempre sul pezzo

Rubrichetta di fatti e strafatti per stare sempre sul pezzo.

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Dal 7 ottobre sono stati uccisi almeno 35.386 palestinesi, secondo il ministero della Sanità di Gaza.

L’esercito terrorista di Israele continua ad avanzare su Jabalia, nel nord della Striscia, e su Rafah, nel sud.

In fuga. Secondo l’Unrwa, dal 6 maggio quasi 450.000 persone sarebbero state sfollate con la forza da Rafah

Il governo israeliano ha respinto all’unanimità, su proposta del premier Netanyahu, la recente risoluzione dell’Assemblea generale dell’Onu che consente alla Palestina di diventare membro delle Nazioni Unite. “Non permetteremo di creare uno stato terrorista dal quale possano attaccarci”, ha detto Netanyahu.

Gilad Erdan, ambasciatore israeliano presso l’Onu, ha definito le Nazioni Unite “un’entità terroristica”

L’Austria ha annunciato che ripristinerà i finanziamenti all’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) dopo averli sospesi per le accuse mosse da Israele. L’Italia no.

Al termine del meeting in Bahrein, i leader e capi di Stato dei 22 Paesi della Lega Araba hanno chiesto il dispiegamento di una forza di peacekeeping delle Nazioni Unite nei territori palestinesi occupati, fino all’attuazione della soluzione dei due Stati. Aria fritta.

Pechino. Il presidente russo Vladimir Putin e quello cinese Xi Jinping hanno espresso la volontà di intensificare i rapporti militari tra i loro Paesi e hanno firmato una dichiarazione congiunta nella quale si oppongono agli Stati Uniti a livello globale. Una nuova era.

Qualcuno al Pentagono ha tirato troppo la corda.

Putin ha annunciato un rimpasto ai vertici della Difesa: Andrei Belousov, economista ed ex vice primo ministro, è stato nominato nuovo ministro della Difesa al posto di Sergei Shoigu. Purgato.

Sul campo, la Russia ha intensificato l’offensiva sul fronte nord-est di Kharkiv. Putin ha detto che Mosca non ha intenzione di occupare la città, ma di voler trasformare l’area in una “zona cuscinetto”.

Interpellato dall’agenzia di stampa di Stato Tass, ha poi aggiunto di avere discusso con il leader cinese Xi Jinping di una possibile tregua in Ucraina in concomitanza con le Olimpiadi estive di Parigi.

Tra lo stupore generale la Francia ha deciso di di invitare la Russia alla commemorazione dell’80esimo anniversario dello sbarco in Normandia. Balla la sicurezza delle Olimpiadi.

Una corte di San Pietroburgo ha posto sotto sequestro conti e proprietà di UniCredit in Russia per un valore di quasi 463 milioni di euro.

Il premier slovacco Robert Fico è stato ferito con più colpi d’arma da fuoco.

Troppo filo-russo?

Le sue condizioni restano stabili ma gravi.

Crescita russa. La Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo ha rivisto al rialzo le sue previsioni di crescita del Pil della Russia nel 2024 al 2,5 per cento. Ma non doveva crollare?

Se la passa male invece l’Europa. Nelle sue previsioni economiche di primavera la Commissione Ue ha detto che la zona euro dovrebbe crescere dello 0,8% nel 2024 e dell’1,4% nel 2025.

Per l’Italia si preannuncia un incremento del Pil dello 0,9% per quest’anno e dell’1,1% per l’anno prossimo

I due criminali. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il suo sfidante alle prossime elezioni Donald Trump si sfideranno in un dibattito televisivo il prossimo 27 giugno sulla

Cnn.

Testimone chiave. Michael Cohen, ex avvocato personale dell’ex presidente statunitense Donald Trump e un tempo stretto alleato, ha testimoniato nel processo penale contro Trump per il pagamento di 130mila dollari all’ex attrice di film porno Stormy Daniels. Cohen ha dichiarato che l’allora candidato presidente gli chiese di comprarne il silenzio perché avrebbe potuto avere un impatto “catastrofico” sulla sua campagna elettorale.

Piano Ruanda. L’alta corte dell’Irlanda del Nord ha dichiarato illegale il piano del governo britannico per deportare in Ruanda i migranti irregolari perché violerebbe la legislazione sui diritti umani.

Nella Giornata internazionale contro l’omofobia, la transfobia e la bifobia, l’Italia ha deciso di non firmare la dichiarazione congiunta per la promozione di politiche europee a favore delle comunità Lgbtqia+.

Ai domiciliari In Ungheria, il tribunale di seconda istanza ha accolto il ricorso presentato dai legali di Ilaria Salis, che potrà quindi uscire dal carcere e andare ai domiciliari a Budapest.

In una intervista il padre Roberto Salis attacca il governo: “nessun aiuto concreto” dal ministro degli Esteri Antonio Tajani e da quello della Giustizia Carlo Nordio.

Sanità pubblica. Negli ultimi vent’anni siano stati persi cinquantamila posti letto ospedalieri, con il privato che avanza sempre di più nelle cure.

Cancellato il dibattito tra Giorgia Meloni e Elly Schlein, previsto il 23 maggio nel programma “Porta a Porta” di Bruno Vespa. Roba di par condicio.

Tentato omicidio. Chef Rubio è stato oggetto di un feroce pestaggio per le sue prese di posizione pro-Palestina.

Si moltiplicano le tende degli studenti negli atenei italiani in solidarietà con la causa palestinese.

Via libera della commissione Finanze del Senato all’emendamento del governo al decreto Superbonus, approvato con il voto favorevole di Italia Viva e l’astensione di Forza Italia. La norma diluisce obbligatoriamente il credito su dieci anni, contro i quattro previsti in precedenza.