GAZA, ANCORA IMPEDITI GLI AIUTI UMANITARI ALLA POPOLAZIONE IN FUGA

DI MICHELE PIRAS

 

Ieri Israele ha sparato su una macchina dell’Onu, diretta all’ospedale europeo uccidendo un funzionario.
In queste ore 400 mila persone sono in fuga dal sud della Striscia di Gaza, dopo essere stati costretti a rifugiarsi lì, adesso si trovano schiacciati fra il confine con l’Egitto e l’esercito di Israele.
Nel frattempo sono di nuovo bloccati e impediti gli aiuti umanitari per una popolazione civile ormai allo stremo, senza più niente: casa, cibo, acqua, medicinali, inseguiti dalla fame, dalla malattia e dalla morte.
Il massacro non si ferma e Israele ormai calpesta tutto ciò che trova, in un delirio sanguinario che ormai è davanti agli occhi del Mondo e che solo chi non ha occhi né cuore né ragione può rifiutarsi di definire come un crimine contro l’umanità.
E qui da noi, potrete picchiare i ragazzi quanto volete, potrete accusarli quanto volete, potrete rovinare le vite degli studenti quanto volete.
Ma quelle botte, la propaganda, le falsità, l’ipocrisia e la vostra ignavia non vi salveranno la coscienza, sporca come quella di chi avrebbe potuto lavorare per la pace, ma di fatto asseconda l’orrore.
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Michele Piras