SCOPRI L’INTRUSO

DI ORSO GRIGIO

REDAZIONE

 

SCOPRI L’INTRUSO
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Potrebbe essere un'immagine raffigurante 15 persone e testo
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Qualche giorno fa c’è stata la festa per il compleanno del direttore del TG1 Chiocci, fortemente voluto in quel ruolo nientepopòdimenoche dalla Meloni stessa.
L’ambiente di riferimento di certi teatrini comprende la Roma cosiddetta bene, quella peggiore, e la destra, governativa e non, che è peggiore tutta.
Il risultato ottenibile da un mix del genere è una specie di vetrina celebrativa della commistione del potere politico con quello dello spettacolo con quello dell’informazione con quello della finanza… “che al mercato mio padre comprò”.
Pensate che per l’invito a questo imperdibile evento si è scomodato perfino palmaroli, quello di Osho, con una delle sue imprescindibili vignette dove invitata a portare scarpe comode per ballare.
Va bé. Alla fine ognuno festeggia quello che vuole e con chi può, e in fondo che la gente sia felice e si diverta è sempre una bella notizia.
In ogni caso veniamo al gioco che vi propongo.
In questa immagine, ripresa dal sito Dagospia, potrete ammirare qualcuno dei presenti alla festa.
Vi assicuro che c’era perfino di peggio, ma potrete già farvi un’idea.
Stupiscono solo la mancanza di Bertinotti, forse indisposto altrimenti non si spiega, e della Meloni, evidentemente troppo furba per farsi invischiare in una trappola del genere.
Il gioco si chiama: Scopri l’intruso.
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P.S. Io non cerco la polemica, non mi piace. Non serve a niente.
E i tempi sono troppo bui per cedere a certe tentazioni.
Voglio però ribadire che mi vanto di essere una persona libera. Di pensare e dire quello che credo sia giusto, e di criticare chi e quando ritenga giusto criticare.
Ho la fortuna enorme, e me la sono guadagnata, di non dovere niente a nessuno e il bonus, alla mia età, di non avere più niente da perdere anche se ero così anche da giovane.
Molti di voi ritengono i miei atteggiamenti troppo punitivi e ingiusti nei confronti di Conte.
E allora ve lo ripeto per la milionesima volta e poi non tornerò più su questa storia perché è anche un po’ stucchevole.
Io voto M5S da quando esistono e continuerò a farlo perché per la mia sete non trovo altro di potabile, ma li ho criticati per le loro cazzate, e ne hanno fatte parecchie, e continuerò a criticarli aspramente, perché si cresce con le critiche e non con le moine.
Lo ritengo perfino doveroso.
Questo vale anche per Conte a cui, da tempi non sospetti, va la mia simpatia anche per motivi personali, visto che mi ricorda fisicamente un grande affetto che non c’è più.
Nella mia totale nullità, l’ho indicato come leader dell’opposizione unita perché l’unico credibile, e ho condannato più volte lo sport nazionale di spalargli merda addosso, ma se vi aspettate che io taccia quando, A PARERE MIO CHE NON SONO CERTO IL VANGELO, fa qualcosa che io ritengo sbagliata, cercatevi un’altra pagina.
Partecipare a quella festa è stato un errore, per conto mio gravissimo.
Non contano le parole, contano i fatti.
Si chiama coerenza.
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Orso Grigio