AUGURI A UN MITO PER “NOI RAGAZZI DI ALLORA”

DI MARINO BARTOLETTI

 

E’ indubbio che, al di là della bravura dei “compagni di squadra” (che oggi purtroppo non ci sono più), pochi front men abbiano connotato l’identità del proprio gruppo come ha fatto Maurizio Vandelli con l’Equipe 84. Al punto che ascoltarlo oggi ad occhi chiusi, soprattutto per noi “ragazzi di allora”, è come risentire quelle sonorità che ci fecero amare tantissimo quella band per certi versi così diversa (e anche così più “avanti”) di tante altre. Forse unica nel panorama musicale italiano.
E proprio oggi Maurizio compie 80 anni! Mi ha fatto sapere che non vuole auguri. Mi limito solo a dire che, avendolo frequentato tantissimo negli ultimi tempi, sono sempre più sbalordito per la tenuta e la freschezza del suo talento.
Non ha perso nulla del raffinato fascino artistico di un tempo (quello che lo faceva passare con incredibile naturalezza da “Io ho in mente te” ad “Auschwitz”, transitando per “29 settembre”): ma vi ha aggiunto profondità e maturità. Persino un po’ di saggezza.
Lo abbraccio con affetto e gratitudine.
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