QUALCHE CONSIDERAZIONE, PERSONALISSIMA, SUL FUTURO DEL NAPOLI

DI ENZO PALIOTTI

 

 

Apro con: SEMPRE FORZA NAPOLI, per evitare equivoci.

Poi, al netto di tutte le cavolate messe insieme quest’anno, (ne abbiamo parlato già troppo) ora penso sia importante guardare avanti, Champions o no, evitando di cadere negli stessi errori di questa disgraziata stagione.

Primo fra tutti assicurarsi tempestivamente un tecnico, un direttore sportivo e, se possibile, un team manager per tenere lontano dalla squadra, e dai cronisti, il presidente, al quale riconosco i tanti meriti ma anche i tanti errori assommati ogni qual volta si è attribuito competenze, con tutto il rispetto, che non aveva e che pretendeva “solo perché” mette i soldi.

Dopo l’arrivo dell’area tecnica, solo dopo, organizzare una campagna acquisti-cessioni che tenga conto non dei nomi, “non ce li possiamo permettere per tenere in ordine i conti”, ma della funzionalità, della utilità dei calciatori per gli obiettivi che la società richiede all’area tecnica. Ogni volta che il Napoli ha seguito questo principio abbiamo visto quel bel gioco che ci portava a seguire il Napoli al di là del risultato, ovvero assistevamo a uno spettacolo che valeva il prezzo del biglietto e dell’abbonamento alla PAY TV.  Principio che si è andato dissolvendo con il passare del tempo e il cambio, troppo frequente della guida tecnica della squadra. In poche parole, giocatori che andavano bene per la filosofia di gioco di Benitez potevano non andare bene a chi aveva preso il suo posto sulla panchina del Napoli, e la cosa si è ripetuta fino ad arrivare al cambio Spalletti – Garcia e via discorrendo.

Se il presidente ADL mette in fila queste cose nella giusta sequenza allora potremo sperare di riprenderci un posto tra le grandi.  Almeno è quello che penso io, un fabbricato si comincia dalle fondamenta non dal top.