PREGIUDIZIO CULTURALE A MANETTA

DI GIOACCHINO MUSUMECI

Gioacchino Musumeci

 

“Hai vinto, complimenti ma non ti senti di aver rubato la vittoria di ieri, perché oggettivamente c’erano delle esibizioni migliori e con tutto il rispetto io mi sentirei a disagio…”
Questa sarebbe una domanda da giornalista professionista in conferenza stampa.
La giornalista, in base ai suoi gusti, compila la classifica delle esibizioni migliori e afferma che nelle vesti di Geolier si sentirebbe a disagio perché sentirebbe di aver rubato la vittoria…Cioè si formula una domanda per sapere se il cantante non creda nella vittoria ma pensi di averla rubata. Quindi si hai vinto ma sotto sotto…”Sai com’è, dovresti sentirti in imbarazzo perché io, giornalista nemmeno artista, al tuo posto lo sarei..”
Torno a dire, non conosco questo ragazzo, non so che canti ma so che certe domande sono tendenziose e deprecabili. Fare i complimenti e due secondi dopo millantare che la vittoria sia stata rubata e davvero roba di pessimo gusto. A sto punto ha proprio ragione Fiorello: “Viva Geolier”. E complimenti per la risposta offerta dall’artista alla giornalista, una lezione di stile non indifferente da parte di un poco più che 22 enne rappresentante di modelli sbagliati e ostracizzati da utenti preoccupati per i ragazzi, evidentemente tutti deficienti. Mamma mia quanto pregiudizio. Sia verso l’artista, sia verso i ragazzi incapaci di un distinguo.
Agli utenti preoccupati chiedo quanto sia consistente l’imprinting educativo offerto dalle famiglie ai figli se questo Geolier può demolirlo coi suoi messaggi sbagliati. Dopo Ferragni manipolatrice, mettiamoci pure Geolier “rapper della malavita e del pessimo costume” senza però scordare che abbiamo delegato gli artisti a educare non solo i loro figli ma evidentemente pure i nostri. E nel nostro modello educativo c’è: guarda Sanremo e impara bene la lezione.
Adesso avanti con chiodi e croce, fatevi sotto: scrivo su temi inutili, basta parlare di questo e parliamo dell’altro che in Italia ci sono problemi. Apposta, ci sono problemi, e il pregiudizio culturale è uno di questi ENORMI PROBLEMI.
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