“CONVENZIONE DI GINEVRA”

DI MICHELE PIRAS

 

“I prigionieri di guerra hanno diritto, in ogni circostanza, al rispetto della loro personalità e del loro onore” (***)

Nudi, legati, umiliati, caricati sui camion come bestie, bendati.

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Immagini agghiaccianti che ricordano quelle messe in rete dall’Isis solamente qualche anno fa e che fecero rabbrividire il Mondo intero.
Ma questo non è lo Stato islamico, è Israele.
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E questo è il trattamento che riserva ai prigionieri di guerra, quelli che loro annunciano come militanti di Hamas, ostentati come trofei per giustificare il massacro in corso, i 17mila morti, i 6mila bambini uccisi, la devastazione totale e indiscriminata dopo 60 infiniti giorni di bombardamenti e armi proibite.
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Ma nelle denunce di Al-Jazeera e dell’Autorità nazionale palestinese, si tratta semplicemente di civili, rastrellati nelle strade di Gaza.
Civili rastrellati.
Bene, se è vero che la qualità della democrazia si vede proprio dal trattamento riservato ai prigionieri e nelle carceri, allora il comportamento di Israele è evidentemente degno delle peggiori dittature.
(***) Convenzione di Ginevra