IL MANTRA

DI MARIO PIAZZA

Mario Piazza

 

Nell’Induismo e nel Buddismo il Mantra è la pratica che consiste nel ripetere ossessivamente una frase religiosa con lo scopo di proteggerne il significato da qualsiasi disturbo esterno. Una descrizione un po’ grossolana ma sufficiente per capire come il Mantra sia diventato parte integrante anche del Melonismo, la religione che un italiano su cinque ha abbracciato nell’ultimo anno.
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Seguono alcuni esempi.
Immigrazione: aiutiamoli a casa loro
Profughi: non possiamo accoglierli tutti
Leggi impopolari: ce lo chiede l’Europa
Ucraina: c’è un aggressore e un aggredito
Processi: innocenti fino a condanna definitiva
Palestina: Israele ha il diritto di difendersi
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Davanti a questi mantra che officianti e fedeli ripetono ossessivamente non c’è salvezza. Sono frasi che proteggono i loro eventuali cervelli da qualsiasi interferenza esterna, che annullano qualsiasi pensiero analitico che faccia riferimento alla storia, alla geografia, all’economia, alla sociologia, all’etica e a qualsiasi altro aspetto dello scibile umano.
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La particolarità dei mantra meloniani è però la possibilità di capovolgerli a seconda della convenienza ed è per questo che non proteggono la mente dei fedeli, al contrario la spengono.