SFOGO

DI ALFREDO FACCHINI

Alfredo Facchini

 

Ne hanno ammazzate quasi cinquemila di queste piccole creature. E noi tragicamente impotenti ad assistere a questo scempio.
Sono un genitore e non riesco neanche per un millesimo di secondo a mettermi nei panni di quei padri che portano in braccio i corpi inanimati dei loro figli. O nei panni di quelle madri che stringono i loro cuccioli avvolti nei lenzuoli bianchi.
Mi preoccupo persino quando i miei figli hanno il raffreddore. Figuriamoci. Mi chiedo: come si fa a sopravvivere a quel dolore indicibile? Come si fa a sopravvivere intrappolati in quell’inferno, senza la certezza che non succederà più nulla?
Quella dello Stato terrorista di Israele è una vendetta sudicia. Insensata, che moltiplicherà l’odio all’infinito.
Non ce la faccio più.
Mi si perdoni lo sfogo disordinato. Basta. Ma tra 10 minuti morirà un altro ragazzino. Altri genitori lo piangeranno.
Un delirio senza fine.
Basta maledetti.