L’UE GELA (ANCORA UNA VOLTA) MELONI: CRESCITA RIVISTA AL RIBASSO

DI STEFANO RIZZUTI

REDAZIONE

 

Dalla redazione del giornale La Notizia

Le previsioni economiche d’autunno della Commissione Ue rivedono al ribasso le stime di crescita per l’Italia nel 2023.

L’Ue gela (ancora una volta) Meloni: crescita rivista al ribasso

Non arrivano buone notizie dalle previsioni economiche di autunno della Commissione europea. Né per l’Italia né, a onor del vero, per tutta l’Eurozona. Per quanto riguarda Roma, la crescita del Pil per il 2023 viene rivista al ribasso allo 0,7%, in calo rispetto alla precedente stima dello 0,9%.

Meglio andrà nel 2024, quando ci si attende una crescita dello 0,9% (rispetto alla precedente previsione dello 0,8%). Poi nel 2025 l’economia crescerà dell’1,2%. Per quanto riguarda l’inflazione, è prevista al 6,1% nel 2023 e al 2,7% nel 2024.

LE PREVISIONI DELLA COMMISSIONE UE SULL’ITALIA

Oltre al dato sul Pil, la Commissione fornisce anche quello riguardante il debito pubblico, che in Italia scenderà dal 141,7% del 2022 al 139,8% del 2023. Poi salirà nuovamente al 140,6% del 2024 e al 140,9% del 2025. Il deficit pubblico è atteso al 5,3% del Pil quest’anno, poi scenderà al 4,4% nel 2024 e al 4,3% nel 2025.

Il deficit/Pil italiano “è atteso diminuire in modo marginale al 4,3% nel 2025. La previsione include il prolungamento al 2025 dei tagli al cuneo fiscale, un ulteriore aumento degli stipendi pubblici riguardante il periodo contrattuale 2022-24 e una ulteriore crescita dei pagamenti per interessi”.

Il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, sottolinea che la crescita economica in Italia ha rallentato quest’anno, con i consumi che sono stati schiacciati dall’elevata inflazione e gli investimenti che hanno iniziato a contrarsi dopo l’espansione post-pandemia”.

LE STIME PER LA CRESCITA E L’INFLAZIONE IN UE

Per quanto riguarda l’inflazione complessiva dell’area euro, si stima che scenderà al 5,6% nel 2023 e poi al 3,2% nel 2024, arrivando al 2,2% nel 2025. In Ue si passerà dal 6,5% del 2023 al 3,5% del 2024. Passando poi alle previsioni di crescitaper l’Eurozona ci si attende un +0,6% quest’anno e 1,2% il prossimo anno. La crescita, quindi, è “modesta”, con sei Paesi in recessione, compresa la Germania (-0,3%) per quest’anno. Insieme a lei anche Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo e Austria.

In Spagna si registrerà una crescita nel 2023 del 2,4% mentre in Francia dell’1%. Per l’anno prossimo l’Italia avrà una delle crescite più basse (+0,9%), ma non la peggiore: dietro dovrebbero esserci Germania e Finlandia (+0,8%).

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dalla redazione del giornale
Direttore Gaetano Padullà
15 Novembre 2023