GIORGIA MELONI ABBATTE LA MANNAIA SULLE FAMIGLIE.

DI GIOACCHINO MUSUMECI

Gioacchino Musumeci

 

Da Fratelli d’Italia a fratelli di orpelli è stato un attimo.
Tra le novità in manovra ulteriori problemi per le famiglie che Giorgia Meloni propaganda di voler difendere nel tripudio di sostenitori che forse non sanno leggere oppure non hanno voglia che costa fatica.
E’ sancito infatti il raddoppio dell’Iva sui generi necessari per il mantenimento dei più piccoli. Dal 5 passa al 10% l’IVA su pannolini e alimenti per bimbi. Anche le donne, difese a chiacchiere dalla Sovrana della pesca a strascico dovranno pagare Iva al 10% sugli assorbenti.
Brava Giorgia, fare cassa sui bambini è davvero un ottima idea. Invece che delle donne non ti fregasse un tubo lo sapevamo già perciò non hai impiegato troppo tempo per farti notare con un bell’aumento sugli assorbenti.
Nel tuo intervento alla camera ti sei detta soddisfatta e Fitto, un incapace spaziale come Giambruno, scelte tue eh, ha detto che hai asfaltato gli avversari.
Per la verità stai gettando bitume su tutte le famiglie, soprattutto quelle più deboli che saranno le uniche ad essere dolorosamente asfaltate dalla tua nota arroganza e altrettanto scarsa lungimiranza. Ti ricordo che asfaltare i parlamentari non è granché visti i vostri lauti compensi contro gli stipendi da fame dei cittadini a cui non vuoi concedere il Salario minimo perché i governi precedenti non hanno realizzato la norma. Siccome hanno sbagliato prima, tu quella grandissima figlia della Garbatella insisti nell’errore e te ne compiaci. Ma il governo non dovrebbe essere quel circo di buzzurri esaltati dalle bombe di una smargiassa proterva.
La cosa avvilente è leggere, dopo i raddoppi dell’IVA, interventi di questo tenore su di te: “Ha detto che ha reso gratis gli asili e quindi non poteva agevolare su tutto. La coperta è molto stretta e i miracoli non li fa nessuno”“Cioè Giorgia ha detto” basta poco per infinocchiare i cittadini, perciò pubblico il mio intervento in risposta all’utente.
“Miracoli?
Intanto la coperta stretta l’ha voluta la Meloni propagandando che fosse tanto brava a gestirla, perciò non cominciamo con le difese inutili. Secondo poi nessuno pretende miracoli ma questa è una presa in giro clamorosa. Occorrerebbe essere un po’ informati prima di scrivere che Giorgia Meloni ha detto qualcosa di vero dato che è famosa per le bugie. Queste si smascherano facilmente svestendo i panni dei creduloni che non hanno mai indagato nulla sulle misure che riguardano la loro esistenza e quella di figli perché c’è la Tv e leggere attentamente i decreti costa fatica.
Il Bonus asilo esiste dal 2016 e da allora è sempre stato rinnovato, quindi la Meloni non ha reso gratuito nulla e le agevolazioni vengono da governi precedenti che normalmente la premier ha sempre disprezzato salvo poi intestarsi le buone idee e fare bella figura presso la pletora gaudente dei poveri ingenui italiani. Inoltre possono approfittare del bonus asilo anche i più che benestanti dato che l’Isee non limita nessuno. Perciò usufruirà del bonus anche chi non ne avrebbe necessità e così facendo, naturalmente, si sottraggono risorse alle fasce deboli che non possono permettersi la retta dell’asilo nido. Dato che le risorse per il bonus non sono illimitate evidentemente resteranno fuori milioni di famiglie. Se questo è rendere gli asili gratis, io sono Einstein. Dopodiché ciascuna famiglia dovrà fronteggiare aumenti, ovvero proprio quelli sui generi necessari ai più piccoli. Incrementi che naturalmente la fasce più deboli avranno più difficoltà a gestire.
Risultato:
la manovra limita ulteriormente il tenore di vita già precario dei meno abbienti oscurati dalle iniziative di tenebra meloniana scambiate per raggi di sole. Ciò alla faccia della carta costituzionale secondo cui ogni cittadino avrebbe diritto al svolgere una vita dignitosa.
Detto questo La Meloni non fa miracoli ma di sicuro fa cassa sulla famiglie e propaganda di volerle difendere.
Non chiedo molto ma almeno la delicatezza di non scrivere certe inesattezze perché se c’è una coperta stretta e quella che dovrebbe coprire l’ignoranza colossale che troppi cittadini sbandierano come vessillo di verità.”