DOPO I “CARICHI RESIDUALI” ARRIVANO I “MERI EFFETTI COLLATERALI”

DI MICHELE PIRAS

 

In poco più di due settimane su Gaza sono state scaricate oltre 12 tonnellate di ordigni, pari alla potenza distruttiva della bomba di Hiroshima.
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Ma non esiste solamente chi fa finta di non vedere questo orrore, il fronte dei guerrafondai, quelli per i quali il diritto alla difesa di Israele può essere esercitato sempre e comunque, anche in spregio alle vite di migliaia e migliaia di esseri umani, bambini, vecchi inermi, civili rinchiusi in una trappola per topi, assediati sotto tonnellate di bombe.
Non esiste solo chi, come Giorgia Meloni, considera cinicamente queste vittime come “meri effetti collaterali”.
C’è anche chi prova a dare voce al cessate il fuoco, ai corridoi umanitari, alla ripresa del dialogo, alla pace.
Fra questi Paesi c’è la Spagna, quella di Pedro Sanchez e Yolanda Diaz.
Una speranza vera, nel frastuono disumano delle bombe e nella carneficina della vendetta.