NESSUNA CARITA’

DI CLAUDIO KHALED SER

 

Dopo l’antipasto servito dal Ministro degli Interni tunisino Kamal el-Faghih, ieri sera é arrivato il “piattoforte” cucinato direttamente dal Presidente Sayed.

Duro, molto duro il suo commento alla decisione di Bruxelles di rateizzare il prestito concordato (in una sola tranche) dalle tre Ave Marie giunte a Tunisi.
Erano 105 milioni di euro, la UE ora ne “dona” 40.
“Poi vedremo come dare il resto” é stato il laconico comunicato dei finanziatori.
“Teneteveli” é stata la risposta di Sayed.
“Noi non accettiamo elemosine, ricatti e pressioni da quei Paesi RESPONSABILI delle fughe dai Paesi sub sahariani, mantenendo al potere dittatori corrotti e sfruttando il territorio africano “.
Ha chiuso il suo discorso affermando che :
“La Tunisia, non accetta la carità né l’elemosina. Il nostro Paese e la nostra gente non vogliono la vostra pietà, ma esigono rispetto.
Noi, come molti altri Paesi, abbiamo sofferto e stiamo tuttora soffrendo, a causa dell’attuale sistema globale gestito dai soliti imperialisti e neo colonialisti.
La Tunisia non vuole esserne nuovamente vittima, così come non lo vogliono i Paesi da cui provengono queste ondate migratorie.
Siamo diventati vittime di un sistema in cui mancano Giustizia e Rispetto per la dignità umana di cui tanto vi riempite la bocca “.
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Più chiaro di cosi’…