CONTENTI VOI, IO NO…

DI BARBARA LEZZI

BARBARA LEZZI

 

Secondo il Presidente del Consiglio della Repubblica Italiana, tutti noi possiamo ritenerci soddisfatti (lei lo è molto) dell’azione di governo in questo primo anno di legislatura.

Possiamo essere soddisfatti in particolar modo per i risultati economici perché siamo diventati la locomotiva d’Europa. Siamo, inoltre, più credibili a livello internazionale e adesso, avendo risolto le emergenze, ci si può dedicare alle riforme di cui la Nazione ha bisogno quali, ad esempio, la riforma fiscale, del merito e della giustizia.
Bene, buona parte degli italiani sarà contenta, io no perché vedo la realtà, perché leggo i dati e i numeri e perché guardo in faccia la gente e la trovo sempre più preoccupata.
Le azioni di questo governo sono, ad ora, quelle che hanno segnato, nell’ultimo trimestre, un segno meno davanti al dato sul PIL. Per non parlare del fatto che si stima, per l’Italia, una crescita inferiore a quella di Francia e Germania per il prossimo anno.
– Le azioni di questo governo si sono concentrate a togliere e tagliare. Togliere il reddito, togliere i bonus, tagliare sanità e istruzione, tagliare i fondi del PNRR a scapito del sud. Facile!
– Le azioni di questo governo si sono impegnate a parare il sedere dei condannati per corruzione ai quali vengono, di nuovo, concessi tutti i benefici carcerari e la possibilità di candidarsi per essere eletti nelle Istituzioni.
– Le azioni di questo governo si sono occupate di fare propaganda sulla tassa a carico delle banche per poi rimangiarsela per accontentare la famiglia Berlusconi con i suoi interessi particolari.
– Le azioni di questo governo sono nei “poveri che mangiano meglio” e nella card con quattro spicci, una tantum, dati agli ultimi per comprare solo quello che vuole la Meloni.
– Le azioni di questo governo sono anche il decreto di oggi che restituisce soltanto qualche briciola – a chi ha redditi bassi- rispetto alla mazzata che hanno pagato in accise sui carburanti che sono arrivati a costi esorbitanti. In questo è molto peggio persino di Draghi che faceva di più.
Dice il Presidente del Consiglio che siamo più credibili. Probabilmente, si riferisce alla reputazione portata in giro per conto dell’Italia dalla ministra Santanchè.
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Quindi, ribadisco, contenti voi, io no.