IL CORAGGIO E L’ONESTA’

DI BARBARA LEZZI

BARBARA LEZZI

 

Quest’uomo si chiama Carlo Bertini. Sappiate che per lui, nella civile Italia, non c’è il diritto alla dignità.

Pensate che nel Paese in cui l’autorità anticorruzione lancia allarmi sui controlli con le sue relazioni, dove i magistrati integerrimi come Gratteri allertano di continuo sul pericolo della malavita che si è infiltrata nell’economia legale, in cui paghiamo troppe tasse per scarsi servizi anche a causa dell’evasione, dove si è vissuto il dramma di banche fallite che hanno lasciato sul lastrico ignari risparmiatori, abbiamo anche Carlo Bertini che, da funzionario di Bankitalia, denuncia una presunta truffa che è costata tanto a sfortunati clienti di MPS.
Voi ora direte: bravo Carlo. Eh no, invece no.
Perché Bertini è stato licenziato per questa sua pretesa di onestà.
Ha fatto ricorso al TAR che, in attesa di entrare nel merito, lo aveva reintegrato ma poi Bankitalia lo ha licenziato di nuovo.
Grande Carlo Bertini! Licenziato due volte. Peggio per te, avresti dovuto lasciar correre, bastava chiudere gli occhi e infischiartene di coloro che venivano truffati perché ora tu sei senza lavoro e nessuno parla di te, nessuno prende le tue difese.
Quasi nessuno, perché per me tu sei un esempio e qualsiasi cosa possa essere utile per ripristinare la giustizia, la faremo insieme.
E non siamo soli, ancora siamo pochi ma non siamo soli.
Coraggio!