MSNA

DI CLAUDIO KHALED SER

 

Sono ancora qui.
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Nonostante i miei sette anni,
nonostante la mia pelle scura,
nonostante non abbia più una strada da seguire.
Sono ancora qui.
Non più bambino, non ancora uomo.
Mi chiamavano “ragazzo”.
Ora sono una sigla : MSNA
Minore Straniero Non Accompagnato.
Noi, MSNA, siamo circa 8.000 in Italia.
Molti di noi sono in fuga da Paesi in guerra (come gli oltre 4mila scappati dall’Ucraina o quelli scappati dall’Afghanistan o dal Pakistan o dalla Siria o dal Bangladesh).
Gli altri vengono dall’Africa, caricati sulle barche e spediti in Europa.
Io sono uno di quelli.
E contrariamente a quanto si vorrebbe far credere, Noi non siamo molto contenti di essere in Italia.
Lo dimostra il fatto che, solo nel mese di luglio, oltre seicento MSNA sono scappati (a fronte di 1.515 arrivi).
Sono andati ad aumentare il numero di quelli che ogni anno scompaiono in Italia e dei quali non si parla mai.
Eppure si tratta di un fenomeno preoccupante: solo nei primi sei mesi del 2023, le denunce di scomparsa riguardanti minori stranieri sono state 7.503.
Più di mille al mese.
E la maggior parte dei miei compagni, non sono stati ritrovati, sono 5.075.
Tanti, troppi…….
La Legge italiana (286/1998), prevede l’inespellibilità per i minori di anni diciotto e, dunque, dei minori non accompagnati, quindi siete costretti a tenermi qui, nei vostri Centri dove sono una sigla, un MSNA senza mai diventare “altro”, magari Persona.
Mi piacerebbe diventare Persona.
Come quelle che vedo per la strada, che camminano libere, che ridono, parlano, giocano.
Persona come quelle che non devono stare dietro una rete a guardare il mondo.