GOVERNO MELONI, MA CHE BELLE PAROLE

DI BARBARA LEZZI

BARBARA LEZZI

 

Il Governo, quindi, è impegnato a cercare soldi per aiutare chi è in difficoltà.

Così dicono i ministri, così fanno credere ai cittadini. Basta sussidi, ci vuole il lavoro e, come di consueto, il sud sta a cuore al governo e vuole garantire ai meridionali lavoro e benessere.
Ma che belle parole!
Quasi quasi mi emoziono ad ascoltare i parlamentari e i ministri del sud perorare la causa meridionale mentre, sistematicamente, lo depredano, lo deprivano, lo umiliano.
Meloni, con Fitto, ha scippato un bel pezzo di PNRR destinato al sud per dirottarlo al nord.
Meloni ha scelto come ministro dell’economia colui che, a camere già sciolte, l’anno scorso, ha rubato l’investimento di Intel (colosso americano) che avrebbe portato lavoro di qualità a Catania per spostarlo in Veneto (trattative ancora in corso) nel silenzio generale del resto della politica.
Poi si parla di ZES (zone economiche speciali), di investimenti e cavolate varie ma quando si viene al punto, il sud viene relegato alla miseria e al lavoro da schiavi, quello pagato quattro miserabili soldi.
Il centrodestra, nonostante ciò, stravince le elezioni anche al sud, amministra quasi tutte le regioni meridionali, i cittadini sono soddisfatti evidentemente di tutto questo.
Sono sollevati dell’abrogazione del reddito di cittadinanza e sono felici di restare la palla al piede del paese.
Possibile?
Davvero siete appagati da tutto questo? Lo chiedo senza polemica.
Per il sud, però, badate bene, c’è il Ponte sullo stretto. Non ci sono i soldi ma c’è Salvini a promettere migliaia di posti di lavoro, ricchi premi e cotillon.
Contenti voi, io no.
P.S. Per chi volesse saperlo, prima di dire sciocchezze, andate a controllare perché nell’anno in cui ho fatto il ministro non è stato tolto al sud un solo euro, anzi è stato dato.