NON C’E’ CHE DIRE. MELONI SI CONFERMA UNA STRATEGA STRAORDINARIA

DI BARBARA LEZZI

BARBARA LEZZI

 

L’attenzione ora sarà tutta sullo stato di emergenza migranti.
La decisione del Consiglio dei Ministri di ieri cavalcherà i confini intercontinentali e raggiungerà gli scafisti nel globo terracqueo intimorendoli talmente tanto da scoraggiare l’organizzazione di nuove tragiche traversate. E così sarà, mica le chiacchiere, qui si parla di legge e ordine che il nostro risoluto Presidente farà rispettare ovunque.
E passi che Meloni non riesca ad attuare il piano europeo di ripresa e resilienza (PNRR) e che non sia in grado di placare gli appetiti di sindaci e presidenti di Regione (buona parte di centrodestra) impegnati in astrusi progetti, il nostro Premier avvierà il piano Mattei per l’intero continente africano.
Nel frattempo, il DEF ci restituisce una crescita asfittica che, se andrà bene, arriverà all’1% e che, quindi, non consentirà la rivoluzione fiscale che Meloni dà per già fatta.
E le pensioni?
E gli stipendi troppo bassi?
Mutui e accesso al credito per le imprese insostenibili?
Senza dimenticare che, nonostante la diminuzione recente dei costi dell’energia, le bollette resteranno più alte di circa il 30% rispetto al 2020 e che di aiuti ne sono rimasti ben pochi.
Di tutto questo che dice Meloni? E, soprattutto, cosa intende fare?