DI BARBARA LEZZI
A Ferragosto non si dovrebbe parlare di rogne ma volevo comunicarvi che, mentre i media pubblicano a quotidiani unificati i comizi di Meloni, abbiamo superato i 100.000 sbarchi.
Circa il 101% in più rispetto all’anno scorso.
Andando oltre al famigerato “blocco navale”, mi chiedo se il Presidente del Consiglio abbia idea di cosa fare a riguardo nel mentre si gingilla con la storiella del Piano Mattei che nessuno ha ancora visto.
È il novello Santo Graal, è miracoloso ma non si sa dove sia.
Non mi pare che stia funzionando neanche la caccia agli scafisti nel “globo terracqueo” ma va beh, andiamo oltre pure a questo e chiediamoci se quella soddisfazione di Meloni nei confronti dei suoi alleati europei che non intendono contribuire alla ricollocazione di queste persone che da sola l’Italia non può gestire né tantomeno aiutare, sia ancora tale o se si sia ravveduta perché, davvero, non capisco dove sia la soddisfazione nell’incapacità di elaborare una strategia a breve e una a lungo termine per governare la migrazione.
Non ci cono soluzioni facili ma Meloni giurava di averle e ora deve assumersi le responsabilità delle sue promesse ma non c’è nessun modo per farlo perché il nostro presidente del Consiglio parla da sola, senza confronti e senza domande scomode.
Facile così.
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Contenti voi, io no!
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