VACCINI COVID, IL TAR OBBLIGA IL MINISTERO A FORNIRE I DATI SULLE MORTI SOSPETTE

DI FERDINANDO TRIPODI

Il Ministero della Salute deve fornire i dati sui decessi che si sono verificati tra i soggetti sottoposti a vaccino anti-Covid: è quanto si evince dalla sentenza n.12013 del 17 luglio 2023 del Tar del Lazio, che accogliendo il ricorso presentato da un avvocato ha obbligato il dicastero a trasmettergli praticamente tutti i dati richiesti. I giudici, infatti, hanno imposto al Ministero di fornire l’elenco di coloro che si sono sottoposti al vaccino nel periodo indicato dal ricorrente (27 dicembre 2020 – 26 dicembre 2021), riportando la data di nascita degli stessi, quella in cui hanno effettuato la vaccinazione, la dose somministrata e la data dell’eventuale decesso avvenuto nelle 2 settimane successive all’iniezione.

Via libera, dunque, all’accesso agli atti relativi la morte “sospetta” di pazienti deceduti dopo la somministrazione del vaccino anti-Covid. In un momento storico in cui, finalmente, la verità sulla pandemia sta iniziando lentamente ad emergere ecco arrivare l’ennesimo, duro colpo per i sostenitori della linea di Draghi e Speranza, che avevano calpestato i diritti dei cittadini pur di imporre vaccinazioni obbligatorie e limitazioni. E un’altra conferma di quanto il fenomeno degli effetti avversi e dei potenziali rischi per la salute sia stato sottovalutato, svilito da una stampa allineata alla narrazione mainstream. Una decisione che potrebbe aprire nuove porte, permettendo a chi è ancora alla ricerca della verità di far luce sugli errori commessi durante la pandemia.