ULTIME TRAGICHE DAL “MARE NOSTRUM”

DI ENZO PALIOTTI

 

Ancora una tragedia in mare.

Al largo di Lampedusa affonda un’imbarcazione con 45 disperati, tra i quali 3 bambini. Solo 4 gli scampati al naufragio, tre uomini ed una donna salvati dalla motonave Rimona.  I quattro naufraghi ancora sotto shock, a bordo della motovedetta della Guardia Costiera sono riusciti a dare le prime informazioni sulla loro “odissea”.

Partiti giovedì scorso da Sfax, Tunisia, si sono imbarcati su un barchino di circa 7 metri, su 45 occupanti il natante solo 15 avevano un salvagente, tutti annegati nonostante questo dettaglio. Dopo sei ore di navigazione l’imbarcazione, che si trovava nel canale di Sicilia, si è capovolta a causa di un’onda affondando subito dopo e dei 45 occupanti solo i quattro sono riusciti a salvarsi.

cadaveri, non sono stati avvistati né dalla nave che ha soccorso i quattro naufraghi né dalle motovedette della Guardia costiera. Essendo avvenuti i soccorsi solamente ieri, quindi a più giorni dal naufragio e a distanza da dove questo è avvenuto.

C’è da chiedersi di cosa abbia parlato il nostro premier nei colloqui dei giorni scorsi con il presidente tunisino Sayed, l’argomento era proprio il “problema migranti”. Per la cronaca a tutt’oggi anche la caccia agli scafisti in tutto il “globo terracqueo” pare sia fallita così come le politiche meloniane sui migranti che registra quasi 100.000 arrivi nel corso della sua gestione.