LUI È THOMAS. 38 ANNI. UN SOSPIRO NEL CIELO

DI PAOLO RAIMONDI

Lui era Thomas, 38 anni.
Lavorava come corriere per Ups e lo vedevo quotidianamente, per il ritiro e la consegna dei pacchi.
Un tumore al pancreas l’ha divorato in pochi mesi ed oggi ha concluso il suo viaggio corporeo.
Lascia una bimba di 8 anni e una moglie.
Difficile capire, altrettanto accettare.
Ogni pensiero che mi trapassa la testa, rabbioso o rassegnato, mi sembra troppo stupido per essere pensato. Ogni perdita è un peso che si aggiunge.
Grammo dopo grammo, dopo grammo, dopo grammo. Tanti sospiri si fanno macigni.
Lo sappiamo bene, tutti. Non esiste un perché, non visibile ai nostri occhi terreni almeno.
Che ci piaccia o meno, la vita è questa.
I drammi stanno lì per ricordarcelo, nel momento in cui, ciclicamente, ce ne dimentichiamo.
Viviamo un dono di tempo come un conto alla rovescia, ma senza sapere quanto duri.
Ed ogni minuto passato a sentirsi inutili, annoiati, incazzati, vuoti, futili odiatori, è uno sfregio verso chi, di quei minuti, ne avrebbe desiderati di più.
Lui è Thomas. Ha 38 anni. È un bravo ragazzo.
Da oggi, è un altro sospiro che appesantisce il cielo.