DEL MASTRO, DONZELLI, NORDIO: GLI SCAPPATI D’ITALIA.

DI GIOACCHINO MUSUMECI

Gioacchino Musumeci

 

GLI SCAPPATI D’ITALIA

Ricordo quando ai tempi del guardasigilli Bonafede le compagini destrorse si univano in coro contro gli scappati di casa grillini. L’ex Dj, dicevano.
Da allora grandi progressi con gli stivali delle sette leghe all’indietro del governo Meloni.
Alla giustizia vediamo infatti un ministro eccezionale: Carlo Nordio, ex magistrato famoso per esprimersi su cose che non sa, lo stesso vizietto di Sangiuliano ma anche della Premier: “non ho mai capito bene cosa sia il gender ma è una cosa negativa” disse quella che con la camicia di forza del manicomio additava i grillini scappati di casa.
Ma torniamo a Nordio e il suo sottosegretario per cui Meloni si straccia le vesti. La vicenda da “Desperate housewives” ( casalinghe disperate) farebbe vergognare chiunque esclusi i DDN. Cosa sono i DDN chiederete. E’ il trio comico Del mastro/ Donzelli/ Nordio.
La premessa è lo scontro sul 41 Bis tra Dx radicale di governo e Pd. Ora più di qualcuno penserà: Pd? Che schifo! Poi su cosa si scontrano quelli là, tanto Dx e Sx sono uguali! Frase che mi fa venire l’orticaria, anzi, il Pd è pure peggio! Se pensate così non solo questo post ma tutto ciò che scrivo non ha senso.
Per coloro per cui tra Dx e Pd ci sono differenze ecco la storia:
Alfredo Cospito è un anarchico recluso in regime di 41 Bis e svolge una battaglia personale affinché il regime di carcere duro sia cancellato anche secondo quanto sostiene la corte di Strasburgo che nel merito del 41 Bis ha bocciato l’Italia. I parlamentari dem Serracchiani, Verini, Lai e Orlando, sono andati a incoraggiare Cospito nella sua battaglia e l’informazione era contenuta nel fascicolo secretato e depositato nel dicastero di Giustizia.
Al governo non interessa la norma in sé ma combattere il Pd per questioni meramente ideologiche, altrimenti avremmo sentito almeno un commento dei camerati sull’ergastolo cancellato agli assassini del carabiniere Cerciello, oppure sui Fratelli Bianchi, assassini efferati di Willy Monteiro, i quali passano dall’ergastolo a una pena detentiva di 24 anni, tutto nel silenzio della Meloni che si era detta vicina al dolore della Madre di Willy e auspicava la massima pena per i “bianchi”. Ma erano altri tempi e miss Melony era impegnata nella raccolta indifferenziata di consenso.
Tornando al 41 Bis il sottosegretario super pettegolo Del Mastro a corto di argomenti a sostegno del 41 Bis, ha pensato bene di usare il fascicolo secretato e rivelarne il contenuto e Donzelli, altra comare d’Italia. Questi non s’è mica tenuto la cosa per sé, ci mancherebbe. Ha usato le informazioni per attaccare il Pd alla camera cadendo in un epic fail da vergogna multipla: “il 12 gennaio 2023, mentre parlava con i mafiosi, Cospito– tuonava Donzelli- incontrava anche i parlamentari Serracchiani, Verini, Lai e Orlando, che andavano a incoraggiarlo nella battaglia. Allora io voglio sapere se la sinistra sta dalla parte dello Stato o dei terroristi”.
L’idea era attaccare il Pd, peccato che le informazioni rivelate da Donzelli non fossero note, perciò tutti si son chiesti come Donzelli avesse avuto accesso a informazioni riservate.
Dunque l’attacco si è risolto in un calcio alle “parti basse” di Del Mastro, il pettegolo che ha dovuto ammettere di essere lo spione della cricca.
A rendere la cosa più comica Nordio che Groucho Marx pare un dilettante: “Il fascicolo non era segreto” ha sostenuto il ministro convinto. “Il mio cliente ha rivelato il contenuto di un fascicolo segreto” ha detto invece l’avvocato di Del Mastro sconfessando completamente il Pinocchio Nordio…
E niente, al governo scappati d’Italia.