CARO ELETTORE…

DI LEONARDO CECCHI

LEONARDO CECCHI

 

Io vorrei rivolgermi all’elettore di destra che nella vita fa l’operaio, l’impiegato, il precario, il piccolo commerciante o è addirittura disoccupato.
Ma, caro elettore, ti sta andando tutto bene?
Ti stanno dicendo che il salario minimo non va bene, mentre un ministro che fa milioni sulla pelle di lavoratori come te non fa niente di male.
Hanno preso il tuo voto, il voto di una persona che guida magari un’utilitaria usata, e lo stanno usando per abolire il superbollo del tuo capo, quello che arriva in cantiere con il Porsche Cayenne, mentre tu sei sudato a 44° con l’intonaco addosso, in mezzo alle travi.
Ti stanno umiliando con un sussidio che ti dà 1 euro al giorno per un anno. E ti prendono pure per i fondelli chiamandola “Dedicata a te”. T’hanno dedicato una fregatura.
Quindi, ripeto la domanda, è tutto ok per te?
Prima di far sapere a noi, fai sapere al tuo orgoglio e amor proprio. Che son convinto fatta quella domanda prima o poi si risveglieranno.