UNA GIUSTIZIA TANTO INGIUSTA

DI CLAUDIA SABA

 

“Lei disinibita, lui innamorato: si è sentito usato”.

Queste le motivazioni con cui i giudici di Busto Arsizio hanno condannato a 30 anni Davide Fontana per l’omicidio di Carol Maltesi avvenuto l’11 gennaio 2022.
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Il movente, secondo i giudici, non fu la gelosia ma “la consapevolezza di aver perso la donna amata, accompagnata dal senso di crescente frustrazione per essere stato da lei usato e messo da parte”. Dopo l’omicidio, l’assassino aveva nascosto il cadavere di Carol all’interno di un freezer e poi, dopo aver cercato di bruciarne i resti, li aveva gettati in un burrone.
Per mesi aveva continuato ad usare social e telefono di Carol lasciando credere ad amici e parenti di essere in viaggio per Dubai.
Ma per i magistrati non vi fu “ne’ premeditazione, ne’ aggravanti per futili motivi o abietti e della crudeltà”.
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Non trovo le parole per definire una giustizia tanto ingiusta.