INFORMAZIONE E PROPAGANDA: “MA COSA CAMBIA, CHE DIFFERENZA FA?”

DI ALESSANDRO SABETTI

REDAZIONE

 

 

La differenza tra informazione e propaganda è un elemento fondamentale di igiene democratica perchè in base a quello molto spesso si formano idee e coscienze.

Informazione e propaganda

Sono i due commenti in cui più volte mi sono imbattuto tutte le volte che qualcuno ha provato a far notare che la notizia del momento che si stava commentando, proveniente dal fronte di guerra ucraino, era risultata falsa, parzialmente falsa, o difficilmente verificabile: “Ma cosa cambia, che differenza fa?”

Cosa cambia rispetto al fatto che c’è un aggressore e un aggredito? Che differenza fa se i morti sono 30 o 300?

Fa tutta la differenza di questo mondo ed è uno dei sintomi principali dell’arretramento civile e cognitivo del paese, che non capisce la deriva autolesionista di questo perchè proprio non ne coglie la portata.

La correttezza e limpidezza dell’informazione è un elemento fondamentale di igiene democratica, di civiltà. Perchè in base a quello molto spesso si formano idee, coscienze, scelte di vita, consapevolmente o meno.

Perché un giorno, in una differente situazione, potrebbe essere il nostro mondo, il nostro quotidiano, la nostra vita oggetto di una qualche mistificazione e noi non vorremmo esserne inconsapevoli.

Sapere che ti sta mostrando “A” ma ti sta dicendo che è “B”, è essenziale per farti capire in quale contesto in realtà ti trovi tu.

È lo stesso principio di civiltà e democrazia implicito nell’avere un processo equo nel sistema giudiziario anche e soprattutto se si è colpevoli. E non per buonismo, come blaterano i forcaioli da tastiera, ma perchè è una necessità di tutela che deve valere per tutti.

Perché un giorno potrebbe esserci alla sbarra un innocente e sapere che sarà tutelato, che avrà un procedimento equo, è fondamentale.

 

Articolo di Alessandro Sabetti da

22 Giugno 2023