VEXATA QUAESTIO (faccenda controversa)

DI MARIO PIAZZA

Mario Piazza

 

“E’ da fascisti non lasciar parlare chi la pensa diversamente?”

La risposta è fin troppo logica: Dipende.
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Se la questione è la ricetta della carbonara o la scelta tra un cane e un gatto ognuno deve poter esporre e difendere la propria posizione, mi pare ovvio. Difficilmente una gattara verrà convinta a comprarsi un dobermann e nessun romano accetterà mai l’idea di quel goccio di panna a insidiare la croccantezza del guanciale, ma tutti i gusti son gusti.
Diverso, molto diverso è quando una persona di potere come la ministra Roccella pretende di furoreggiare con posizioni puramente ideologiche intese a privare qualcuno delle proprie libertà di scelta. Sto parlando dell’avversione per l’eutanasia, per le coppie omosessuali e per l’aborto.
Esiste una evidente asimmetria di potere tra chi legifera e chi da quelle leggi viene colpito duramente non per il bene comune ma per soddisfare ideologici spasmi di retroguardia, assolutamente legittimo quindi cogliere le rare occasioni di dissenso nel disperato tentativo non dico di riequilibrare le cose ma almeno di esprimere la propria sacrosanta rabbia con tutta l’energia di cui si dispone.
Io la penso così, e “a quel paese” Voltaire.